(Teleborsa) - Rallentano le
compravendite immobiliari a causa dell'
emergenza Coronavirus. I
primi tre mesi del 2020 si chiudono con un
calo del 15,5% delle transazioni che si portano a 117.047 rispetto alle 138.525 dello scorso anno. Tra le metropoli spiccano
Napoli e
Bari (-19,5 %),
Milano (-19,3%) e
Genova (-19,2%). Il ribasso meno importante ha interessato Bologna che chiude con -6,4%. Questo il quadro che emerge dallo
studio Tecnocasa su dati Istat."Gli effetti sui volumi – secondo al Rapporto – si vedranno anche nel secondo trimestre dell'anno". A livello di compravendite, l'impatto del Covid porterà – per Tecnocasa – a un
ridimensionamento dei volumi di circa 100mila compravendite rispetto alla chiusura del 2019.
I
prezzi nelle grandi città "potrebbero volgere alla stabilità", ma – evidenza lo studio – sono attesi "ritocchi verso il basso per quelle realtà con un mercato immobiliare che difetta in termini di qualità e verso l'alto per immobili di buona qualità e con caratteristiche di pregio".
Se si dovesse concretizzare il desiderio emerso durante la pandemia di case con spazi esterni potrebbe anche continuare la
ripresa delle zone periferiche delle metropoli e dell'
hinterland delle grandi città dove è più facile trovare queste tipologie a prezzi più vantaggiosi. Nonostante i bassi tassi di interesse che rendono decisamente convenienti i mutui "l'incognita maggiore che incombe sul mercato immobiliare – conclude lo studio – è l'andamento dell'economia, in particolare dell'occupazione".