(Teleborsa) - Dal
15 giugno al 7 luglio gli
Enti locali, le Regioni e le Province autonome potranno richiedere a Cassa Depositi e Prestiti
l'anticipazione di liquidità straordinaria a valere su risorse statali
che consentirà di accelerare il pagamento dei debiti commerciali e sanitari scaduti al 31 dicembre 2019. "Grazie a questa iniziativa, gestita da
Cdp a valere sui fondi stanziati dal decreto Rilancio - si legge in una nota - sarà possibile offrire un sostegno concreto alla Pubblica amministrazione,
generando un impatto positivo per il tessuto economico e le comunità locali. Un'importante risorsa per sostenere il rilancio dei territori colpiti dall'emergenza sanitaria da Covid-19, che si affianca alle ulteriori iniziative varate dal Governo e da Cdp".
A
beneficiare dell'accelerazione del pagamento dei debiti degli enti territoriali saranno
le imprese e gli altri creditori della PA, che potranno così ottenere un significativo importo di risorse. Dei
12 miliardi di euro messi a disposizione dal MEF,
8 miliardi saranno destinati al pagamento di debiti commerciali degli Enti locali, delle Regioni e delle Province Autonome e i restanti
4 miliardi serviranno per i debiti degli enti del Servizio Sanitario Nazionale.
Cassa Depositi e Prestiti comunicherà entro il
24 luglio 2020 agli enti beneficiari la concessione delle anticipazioni, che saranno regolate a un tasso fisso dell'1,226% e potranno essere rimborsate entro un massimo di 30 anni.
Per i debiti commerciali - chiarisce la nota - basterà accedere all'Area riservata Enti Locali e PA del sito Cdp e compilare la richiesta online sul portale "
AdL MEF 2020". Per i debiti sanitari, bisognerà scaricare il modulo dal sito
CDP e inviare la richiesta via PEC. CDP accrediterà ai singoli enti l'anticipazione di liquidità relativa ai debiti commerciali in un'unica soluzione entro
7 giorni lavorativi dal perfezionamento del contratto (per i debiti sanitari, entro 7 giorni lavorativi dalla richiesta di erogazione). Le amministrazioni avranno l'obbligo di pagare tempestivamente le imprese fornitrici e gli altri creditori: entro
30 giorni dal ricevimento delle somme per i debiti commerciali ed entro
60 giorni per i debiti degli enti del Servizio sanitario nazionale.
(Foto: Greta Gabaglio/123RF)