(Teleborsa) - Il
bonus vacanze conferma le previsioni negative del
Codacons e si rivela un
flop totale. Lo afferma l’associazione dei
consumatori, denunciando ostacoli, difficoltà e intoppi nell’erogazione dell’incentivo.
"Fino a ieri il bonus è stato richiesto solo da
150.000 cittadini, a fronte dei circa
30 milioni di italiani che andranno in vacanza questa estate – ha spiegato il Presidente
Carlo Rienzi – Un numero di richieste che, sebbene destinato a crescere nei prossimi giorni, dimostra il trend al di sotto delle attese, a dimostrazione che il bonus vacanze così come studiato non potrà salvare il
turismo".
Secondo quanto riporta il Codacons, da più parti vengono segnalati
intoppi e
ostacoli nella procedura per ottenere l’incentivo, difficoltà che scoraggiano le richieste dei cittadini, e in alcuni casi si arriva al vero e proprio rifiuto da parte delle strutture ricettive: ad esempio quando a richiedere il bonus è una
agenzia di
viaggi che avvia la procedura per conto dei propri clienti, molti alberghi e tour operator non lo accettano, per non pagare le commissioni alle agenzie che fanno da intermediarie. Si apprende inoltre che alcuni operatori, quando il soggiorno ha un valore ridotto, rifiutano di accettare il bonus, imponendo
soglie di
spesa minime agli utenti che vogliono pernottare presso la struttura.
“Una situazione che dimostra le
falle del bonus vacanza, e la necessità per i
Comuni che vogliono attirare turisti di studiare soluzioni alternative, come sconti aggiuntivi su soggiorni e servizi vari (escursioni, noleggi auto, moto, bici, equitazione, musei, ecc.) che il Codacons ha proposto alle amministrazioni attraverso una apposita
convenzione” – ha concluso Rienzi.