(Teleborsa) - In
Italia, nonostante il
rimbalzo, la
risalita è incompleta e
l’attività ancora compressa: la domanda interna è fredda,
l’export in parziale risalita, il
mercato del lavoro debole. L
’Eurozona è in recupero, gli
spread sovrani in calo anche grazie alla nascita del
Recovery Fund. E' quanto osserva il C
entro Studi Confindustria (CSC) nella congiuntura flash di
luglio in cui ci sottolinea anche che "il t
asso sovrano in Italia prosegue il trend discendente (1,16% medio a luglio), restando lontano dal livello in
Spagna (0,35%) e soprattutto nei paesi tripla A dell'Eurozona (-0,40%). Aiuta la
BCE, che ha confermato il proseguire degli acquisti di titoli a lungo dopo la fine del lockdown. La
Borsa in Italia accentua la risalita (+6,6% a luglio), ma resta su valori compressi (-18,6% dal pre-Covid)".
Quanto al
credito "fino a maggio i dati Banca d'Italia non mostrano un impatto marcato delle misure varate sui prestiti alle imprese, che risultano in aumento moderato (+1,9% annuo). Le informazioni settimanali disponibili sui prestiti garantiti indicherebbero, però, che il flusso si sia ampliato
a giugno-luglio, andando maggiormente incontro alla necessità di liquidità creatasi in molte imprese italiane".
Nel quadro tracciato dal Centro studi di Confindustria, molti
mercati esteri sono ancora frenati dalla pandemia e il commercio mondiale resta difficile, con
luci e ombre negli USA e la Cina in debole ripartenza.