(Teleborsa) - "Questa seconda fase dell
’emergenza sanitaria rischia di mettere in ginocchio
l’operatività dei commercialisti italiani al fine di tutelare la propria
salute e quella dei propri
familiari molti
professionisti sono
costretti a rispettare
periodi di quarantena e isolamento forzato rendendo di fatto impossibile il
ri
spetto delle scadenze fiscali per i loro
clienti".
Lo ha detto
Elbano de Nuccio, Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bari, sottolineando che "sarebbe un
paradosso se i
professionisti, già pesantemente penalizzati dalla
crisi economica che sta colpendo l’intero Paese - continua - si trovassero nelle
condizioni di farsi carico anche di
eventuali sanzioni legate al mancato rispetto delle scadenze".
"Oltretutto andiamo
incontro a un periodo dell’anno caratterizzato da
numerosissime scadenze fiscali e contributive e l’aumento costante dei contagi - precisa il numero uno dei commercialisti pugliesi - rischia di generare forti
criticità, oltre che
creare ulteriori ansie e preoccupazioni ai
professionisti e ai
loro assistiti".
"Pur essendo possibile la
gestione in remoto di
alcune attività di uno studio tributario, grazie a un sempre più massiccio utilizzo del digitale, la
complessità degli a
dempimenti rende comunque necessaria per molte attività
la presenza fisica in studio".Il Presidente dell’Odcec di
Bari rileva che "
esiste un disegno di legge presentato in
Senato per gestire proprio le problematiche del professionista in malattia; auspichiamo quindi un
intervento rapido per superare questa reale problematica e individuare al più presto un sistema che faccia scattare una sospensione delle
scadenze fiscali e contributive a favore degli assistiti del professionista il cui studio sia sottoposto a quarantena".
Per de Nuccio "
prevedere subito forme di agevolazione per situazioni di questo genere sarebbe, di certo, un gesto di grande attenzione per commercialisti ed esperti contabili fortemente impegnati nel supportare le
aziende e le famiglie in un momento così complicato".