(Teleborsa) - Sono ancora in corso i
lavori della seconda giornata de
l maxi- tavolo programmatico di iniziativa convocato a Montecitorio dal Presidente della Camera
Roberto Fico sulla base del mandato esplorativo che gli è stato affidato, lo scorso venerdì, dal Presidente della Repubblica
Sergio Matterella per verificare l'esistenza di una
maggioranza politica, a partire dai Gruppi che sostenevano il Governo precedente. Ma, col passare dei minuti, la
strada si fa sempre più stretta e in salita. Ancora in corso il tavolo che andrà avanti un paio di ore in più del previsto, fino alle
15 anziché alle 13, come inizialmente previsto.
Tema
Giustizia, compresa la riforma della prescrizione, al centro della prima sessione di lavoro.
Distanze e nodi emergono subito con chiarezza. Il Vicesegretario del
Pd Andrea Orlando ha proposto un
"lodo" sulla prescrizione - su cui c'è stata una apertura da parte di M5s, che però non sembra soddisfare IV. Orlando ha proposto che la maggioranza si impegni a portare avanti il ddl sulla riforma del processo penale, che accorcia i tempi dei processi, e che se entro sei mesi non viene approvato allora si metterebbe
mano alla prescrizione"Non stanno concedendo nulla": Italia Viva è "favorevole a un accordo, ma" gli altri partiti "non accettano nessuna mediazione sui temi grossi e non vogliono neppure mettere nulla per iscritto". Lo avrebbe detto
Matteo Renzi, a quanto si apprende, ai parlamentari di Iv in assemblea parlando della trattativa sul governo. Sulla giustizia, avrebbe aggiunto,
"lo zero assoluto". A chi, durante la pausa del tavolo del programma, le ha chiesto se ci fossero passi avanti,
Maria Elena Boschi ha risposto con un secco "no".
Renzi dice che su giustizia "siamo allo zero assoluto". Probabilmente sono stato invitato a un’altra riunione. Apertura su riforma penitenziaria, modifica prescrizione, intercettazioni...
Non sprechiamo questa possibilità!". Lo scrive su Twitter
Andrea Orlando, commentando quanto trapela dall’assemblea di Italia viva.
L'"
esplorazione", dunque, ha ancora
molte zone d’ombra (troppe), tanto che da ieri circola l’ipotesi che il Capo dello Stato persino accordare una
mini-proroga solo però se il traguardo fosse davvero a
portata di mano.I
nodi da sciogliere sono ancora tanti. A partire dal capitolo
MES che potrebbe definitivamente far naufragare il Conte-Ter.
Italia viva chiede di
accedere (anche parzialmente),
M5s fa muro e intanto spinge per completare il Reddito cittadinanza, rilanciando una riforma degli amortizzatori sociali, destinati a tutte le categorie di lavoratori, compresi gli autonomi
Al momento, tutti gli
scenari restano aperti mentre torna alla ribalta l’ipotesi mai scartata della cosiddetta "
maggioranza Ursula" sulla quale convergerebbe anche
Forza Italia. In quel caso, i numeri al
Senato sarebbero ampiamento sufficienti.
DI COSA SI TRATTA? - A coniarla nel 2019, Romano Prodi nell’occasione dell’elezione della Commissione europea Ursula
von der Leyen che ha visto schierati dalla stessa parte
Pd e Movimento 5 Stelle, insieme ai Popolari europei.