(Teleborsa) - Sono 180 i cantieri aperti da
Open Fiber nelle
Marche e la banda ultra larga sarà disponibile in 136 comuni della regione entro fine anno. È quanto illustrato questa mattina in una conferenza stampa online dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dell'amministratore delegato di Open Fiber Elisabetta Ripa.
Nelle
aree bianche (zone periferiche e borghi rurali) delle regione, Open Fiber sta realizzando un'infrastruttura in banda ultra larga, principalmente in modalità FTTH (Fiber To The Home, la fibra che arriva all’interno di case e aziende) che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita dall’azienda in concessione per 20 anni. Il piano di cablaggio coinvolge oltre
390 mila unità immobiliari in FTTH e FWA in 235 Comuni.
"Lo sviluppo delle Marche oggi di fronte alle sfide di questo momento storico non può prescindere dalla digitalizzazione e dalla tecnologia - ha commentato il presidente
Francesco Acquaroli - È un’infrastruttura strategica che deve poter connettere tutto il territorio, superando le barriere, fisiche e immateriali, che
penalizzano l’entroterra".
"Open Fiber sta lavorando nei piccoli comuni delle Marche per
azzerare il digital divide grazie a una nuova infrastruttura moderna e performante. Smart working, didattica a distanza, streaming in HD, domotica, gaming, PA digitale saranno disponibili per tutti i cittadini senza più distinzioni tra grandi città e piccoli centri", ha dichiarato
Elisabetta Ripa, AD di Open Fiber.
Open Fiber sta realizzando una rete in fibra FTTH anche nelle
principali aree urbane delle Marche, dove opera con investimento privato. Attualmente il servizio è disponibile ad Ancona, Macerata, Pesaro, Fabriano e Ascoli Piceno per oltre 90 mila famiglie tramite un investimento privato di oltre 34 milioni di euro.