(Teleborsa) - La
Camera dei Rappresentanti ha approvato con 412 sì, 11 no e 44 astenuti la
Risoluzione sulla
Relazione al PNRR della maggioranza. Nel testo si legge che il Governo si impegna "a redigere il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nella sua versione definitiva, tenendo conto degli orientamenti" espressi dal Parlamento e a "rendere comunicazioni alle Camere prima della sua trasmissione alla Commissione europea".
L'esecutivo di
Mario Draghi dovrà inoltre "assicurare il
pieno coinvolgimento del Parlamento nelle fasi successive del PNRR". Nella Relazione si chiede poi di precisare "la natura, la tempistica e le modalità di realizzazione delle riforme strutturali" e la "tempistica di realizzazione degli interventi programmati, nonché in merito alla
ripartizione della
spesa tra spesa in conto capitale e spesa di parte corrente".
La Relazione invita a valutare la "possibilità di istituire un
Fondo Sovrano italiano pubblico-privato e Fondo dei Fondi, volto a favorire la
patrimonializzazione delle imprese in cui possano confluire parte delle risorse del Piano, oltre al risparmio privato fiscalmente incentivato". E chiede di favorire un "forte coinvolgimento dei privati attraverso l'utilizzo di strumenti che favoriscano l'apporto del
capitale privato ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Piano, anche attraverso l'utilizzo del Project financing". "Si dovrebbe prevedere un adeguato coinvolgimento della
Banca europea degli Investimenti (BEI) ad iniziative di
Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e delle banche del territorio per fornire linee di finanziamento agevolato alle micro-imprese supportandole nella
transizione ecologica e
digitale", si legge. Nel testo si sollecita inoltre il Governo a introdurre una "disciplina semplificata in materia di
appalti applicabile ai progetti del PNRR".
Domani la discussione si sposta in
Senato.