(Teleborsa) -
Seduta al ribasso per le principali borse del Vecchio Continente. Tiene invece la piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità. Si muove in calo l'
S&P-500 a Wall Street, evidenziando un decremento dello 0,23%.
Sul mercato valutario, poco mosso l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,191. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,60%. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell'1,01%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +102 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,73%.
Tra i listini europei incolore
Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, si muove sotto la parità
Londra, evidenziando un decremento dello 0,39%, e senza slancio
Parigi, che negozia con un -0,13%. Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il
FTSE MIB che si ferma a 24.457 punti, mentre, al contrario, il
FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 26.714 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza
DiaSorin, che mostra un forte incremento del 9,63%.
Svetta
Azimut che segna un importante progresso del 2,71%.
Ben comprata
BPER, che segna un forte rialzo dell'1,58%.
A2A avanza dell'1,23%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
STMicroelectronics, che continua la seduta con -2,28%.
Sotto pressione
Buzzi Unicem, che accusa un calo dell'1,24%.
Contrazione moderata per
Interpump, che soffre un calo dello 0,88%.
Sottotono
Atlantia che mostra una limatura dello 0,79%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Cofide (+6,61%),
Technogym (+4,78%),
Cattolica Assicurazioni (+4,26%) e
Piaggio (+4,02%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Maire Tecnimont, che prosegue le contrattazioni a -2,26%.
Scivola
Rai Way, con un netto svantaggio dell'1,66%.
In rosso
Falck Renewables, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,65%.
Spicca la prestazione negativa di
Carel Industries, che scende dell'1,56%.