(Teleborsa) -
Il Gruppo CDP fa il suo ingresso in Euronext, grazie all'operazione di
acquisizione di Borsa Italiana, che darà vita a un gruppo leader nel mercato dei capitali europeo, che gestisce 7 mercati - Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Oslo, Parigi e Milano- e vanta 1.870 società quotate, per una capitalizzazione complessiva di 5.100 miliardi di euro.
L'ingesso avviene con
CDP Equity (CDPE) che
ha acquisito il 7,3% di Euronext, tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato da 491 milioni di euro, diventando così il
primo azionista con la stessa quota della omologa francese
Caisse des Depots et Consignations (CDC). Contestualmente entra anche
Intesa Sanpaolo con l’1,3% del capitale sociale di Euronext.
Pierpaolo Di Stefano, Chief Investment Officer e CEO di CDP Equity, ha sottolineato che "l'operazione, oltre a generare sinergie, porterà
significativi benefici ai risparmiatori e alle imprese italiane, soprattutto PMI, che potranno accedere a un
unico pool di liquidità paneuropeo, aumentando la
visibilità degli emittenti nazionali, anche grazie alla valorizzazione delle società MTS, Montetitoli, Cassa di Compensazione e Garanzia e della piattaforma Elite".
"Attraverso l’acquisizione del 7,3% di Euronext - ha aggiunto - CDP favorirà la
crescita dell’intera
industria italiana dei servizi per l’intermediazione finanziaria e lo sviluppo di
un’infrastruttura chiave per il rilancio imprenditoriale ed economico del Paese, confermando il ruolo di partner strategico e affidabile per le aziende italiane e per gli investitori internazionali".,
L’operazione è coerente con la
mission di CDP di sostenere le infrastrutture strategiche del Paese con una prospettiva di lungo termine. Borsa Italiana, infatti, è un’infrastruttura finanziaria essenziale, rappresentando il principale hub per la raccolta di capitale azionario e obbligazionario da parte delle imprese italiane.
L'Aumento di capitale Oggi Euronext, al fine di reperire risorse finanziarie per l’acquisto di Borsa Italiana, ha anche annunciato il lancio di un
ulteriore aumento di capitale in opzione a tutti gli azionisti (inclusi CDPE, Intesa Sanpaolo e CDC, che si sono impegnate a
sottoscrivere pro quota, mantenendo invariate le proprie quote di partecipazione).
L’impegno relativo alla sottoscrizione dell’aumento di capitale in opzione per
CDPE è pari a complessivi
134 milioni di euro.
Un modello di governance rafforzato Borsa Italiana sarà il maggior contributore del Gruppo Euronext in termini di ricavi e ciò pone
l'Italia in una posizione rilevante all’interno del modello federale di Euronext, grazie anche ad una
governance rafforzata.
In Italia saranno concentrate alcune tra le più rilevanti attività del Gruppo (
Fixed Income Trading e Clearing) e la principale infrastruttura fisica del Gruppo (
data center), per la quale sono previsti importanti investimenti, mentre
Monte Titoli entrerà a far parte del terzo network di CSDs in Europa per Asset under Custody.
Nel
Supervisory Board di Euronext entreranno due italiani: il Presidente già designato
Piero Novelli ed un consigliere in rappresentanza di CDP Equity, che sarà
Alessandra Ferone, attuale Chief Risk Officer di CDP. Nel
Managing Board e nell’Extended Managing Board entreranno rispettivamente i
CEO di Borsa Italiana e della controllata MTS, entrambi di nazionalità italiana, mentre il
CFO di Gruppo sarà basato a Milano.
Borsa Italiana, MTS, Cassa di Compensazione e Garanzia (CC&G) e Monte Titoli rimarranno società italiane, mentre la Consob sarà invitata a entrare a far parte del Collegio dei Regolatori, l’organo di vigilanza sul gruppo Euronext, insieme alle altre Autorità dei mercati in cui Euronext opera.
Una volta conclusa l’operazione il Gruppo CDP, attraverso
CDP Equity, insieme a
Intesa Sanpaolo, entrerà a far
parte del gruppo dei Reference Shareholders, un organo che raggruppa gli azionisti rilevanti di Euronext legati da un patto parasociale che verrà consultato nelle decisioni rilevanti e che avrà un peso significativo anche nelle Assemblee della società.