(Teleborsa) -
Eni potrebbe considerare un futuro spinoff delle sue attività di bioraffineria affiancandola alle attività retail, come già il gruppo sta facendo con gli asset nelle rinnovabili. Lo ha detto l
'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, nel corso dei Reuters Events dedicati alla transizione energetica. "E' davvero prematuro, ma è un'operazione che potrebbe essere interessante in futuro", ha detto Descalzi.
Sul tema della
transizione energetica, Descalzi ha sottolineato come
la pandemia abbia funzionato da acceleratore, alimentando il senso di urgenza; come società dell'energia, Eni ha "un ruolo molto importante di guida di questa transizione", ha affermato il top manager sottolineando che "
questo cambiamento per noi è iniziato qualche tempo prima. Abbiamo iniziato a cambiare la nostra azienda
già nel 2014 perché eravamo consapevoli della transizione, della volatilità dei prezzi del petrolio e del gas e della crescente necessità di ridurre le nostre emissioni. La pandemia ha accelerato la transizione - ha continuato Descalzi - ma
avevamo già la convinzione e la responsabilità di impegnarci per l'ambiente e per il nostro pianeta". Come azienda energetica "dobbiamo giocare un ruolo molto importante, guidando questa transizione e dando l'esempio. Dobbiamo lavorare insieme; non possiamo farlo da soli. Dobbiamo investire nella transizione e nelle fonti di energia. Per questo, negli ultimi 7 anni abbiamo cambiato drasticamente e diversificato il nostro business".
La nuova strategia che abbiamo lanciato nel febbraio 2020 - ha spiegato Descalzi - "mira a
raggiungere la piena neutralità carbonica entro il 2050 sia in termini assoluti che di intensità carbonica.
Abbiamo anche fissato degli obiettivi intermedi: questo per noi è molto importante perché ci consente di mostrare ai nostri stakeholder il nostro percorso verso la neutralità carbonica e non solo l'obiettivo finale".