(Teleborsa) -
Servizi Italia, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato dell'outsourcing di servizi ospedalieri in Italia, Brasile, Turchia, India, Albania e Marocco, ha registrato
ricavi pari a 191,2 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, in aumento del 7,4% rispetto ai primi nove mesi del 2020. L'
EBITDA è passato da 41,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020 a 51 milioni nel medesimo periodo del 2021, passando dal 23,4% al 26,7% dei ricavi. L'
utile è stato di 7,1 milioni di euro, rispetto a una perdita netta di 300 mila euro un anno fa. L'
indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021 è pari a 132,4 milioni di euro, in aumento rispetto a 129,6 milioni di euro del 31 dicembre 2020, mostrando tuttavia un miglioramento pari a 4,2 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2020.
"I risultati ottenuti nei primi nove mesi del 2021 sono
superiori alle attese - ha commentato
Roberto Olivi, Presidente del Comitato Esecutivo di Servizi Italia - grazie ai minori impatti connessi alla crisi epidemiologica, all'avvio di importanti appalti nel territorio italiano e al consolidamento dei buoni risultati delle società estere. Decisive sono state anche le ottimizzazioni poste in atto dal management per mitigare gli effetti della crisi del mercato domestico delle lavanderie industriali".
"
I risultati previsti per fine anno sono in linea con quelli oggi raggiunti, nell'auspicio che non vi sia una recrudescenza della situazione pandemica - ha aggiunto - Resta comunque in atto la continua ricerca di efficienza organizzativa e produttiva per contenere, tra gli altri, gli impatti derivanti dall‘aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, in particolare nelle aree Brasile e Turchia".