(Teleborsa) -
La ripresa dei consumi di moda c'è stata e il
rush finale dei
regali di Natale è partito alla grande con un'impennata di acquisti
last minute, affrontata nei negozi con equilibrio e sicurezza.
L'incertezza e la
paura di
nuove restrizioni sono, tuttavia, palpabili tra gli operatori che non potrebbero più sopportare anche
economicamente nuovi stop.Per
Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio:
"C'è più interesse per lo shopping, nonostante qualche timore per le restrizioni,
l'inflazione e i rincari di bollette e carburanti. Ma il
ritmo delle vaccinazioni, gli opportuni accorgimenti e la
coerente prudenza ci spingono ad essere cautamente
ottimisti rispetto al resto d'Europa anche perchè i
l settore non potrebbe permettersi nuove chiusure. Come Federazione Moda Italia-Confcommercio "stimiamo un incremento del
10% dei consumi del 2019 con un acquisto su due che riguarda la moda, con
regali di capi di abbigliamento, maglieria, borse, scarpe ed accessori. C'è voglia di ripresa e di normalità. Per questo, dopo
tante ombre e poche luci sui consumi nel settore moda,
è il momento di illuminare gli animi e le nostre città, scaldando i cuori degli italiani con vetrine addobbate, vie, piazze e centri in festa, nel pieno rispetto delle attenzioni che esige il momento. Questo è il vero regalo che si aspettano gli italiani.
C'è bisogno di riscoprire i valori, gli affetti, le relazioni e gli acquisti sotto casa possono contribuire a farci sentire a casa.
C'è tanto bisogno del 'solito' e magico Natale".