(Teleborsa) - È terminato a Palazzo Chigi il confronto tra
Governo e
sindacati sulla riforma delle
pensioni nel quale è stato toccato anche il tema delle
delocalizzazioni. Presenti per l'Esecutivo, oltre al presidente del Consiglio, Mario Draghi, i ministri del Lavoro, Andrea Orlando, quello alla Pa, Renato Brunetta e quello al Tesoro, Daniele Franco. Si è tratta del primo incontro dopo lo sciopero generale del 16 dicembre scorso proclamato da
Cgil e
Uil. Lo strappo tra i due sindacati e la
Cisl sembra non essersi ancora ricomposto. Al termine del tavolo, infatti, i segretari della Cgil,
Maurizio Landini, e della Uil,
Pierpaolo Bombardieri, sono usciti insieme a parlare con i giornalisti. Dopo di loro è arrivato il segretario generale della Cisl,
Luigi Sbarra. "Lo strappo c'è stato – ha commentato Sbarra –. Ci sono diversità, non tanto sulle piattaforme unitarie, ma sul giudizio dei risultati. Secondo noi la Legge di Bilancio è cambiata in meglio. Dobbiamo discutere dell'agenda sindacale per il prossimo anno".
"È stato un incontro positivo. Il Governo ha accolto la nostra impostazione per una
riforma complessiva e
strutturale del sistema pensionistico", ha poi commentato il segretario generale della Cisl. "Per noi – ha aggiunto – bisogna discutere prioritariamente di pensioni di garanzia, di flessibilità in uscita, rendere strutturale l'ape sociale e incentivare la previdenza complementare. Il Giudizio è positivo, finalmente si apre il cantiere della riforma della
Legge Fornero, per un sistema più equo e sostenibile".
"Si è deciso di aprire il cantiere per discutere di una riforma della Legge Fornero", ha affermato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. "Abbiamo consegnato una
piattaforma unitaria – ha aggiunto Bombardieri –. Il Governo ha deciso di far partire tre confronti: uno sulla flessibilità in uscita, uno sulla pensione per giovani e donne e il terzo sulla previdenza complementare". "Domani - ha concluso – il premier ci consegnerà il calendario dei prossimi incontri". "L'elemento di novità è che c'è la
disponibilità a fare una discussione generale", ha commentato invece il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "Abbiamo consegnato al Governo la nostra piattaforma unitaria sulla riforma delle pensioni e abbiamo chiesto che il confronto affronti tutte le questioni. Non ci interessano gli
aggiustamenti", ha aggiunto. "Abbiamo anche chiesto che il confronto introduca un
metodo diverso – ha proseguito Landini – e che risponda alle questioni poste dalla piattaforma sindacale. Per noi il confronto che si apre ha queste
dimensioni e questi obiettivi".
In merito al tema dell'emendamento sulle
delocalizzazioni, i sindacati si sono detti ancora non pienamente soddisfatti . "Eserciteremo nelle prossime ore ogni possibile pressione per migliorare il provvedimento sulle Delocalizzazioni, per salvaguardare la produzione e i posti di lavoro", ha dichiarato Luigi Sbarra. Per Landini, il provvedimento "deve intervenire anche su
procedure aperte e servono tempi più lunghi, con
sanzioni che affrontano anche il tema dei finanziamenti pubblici erogati". "E' una risposta secondo noi ancora debole", ha aggiunto Bombardieri.