(Teleborsa) -
Tornano a crescere a luglio le vendite di beni alimentari e non, ma il confronto
su base annua mette a nudo un
aumento generalizzato dei prezzi di listino per effetto dell'inflazione, che si riflette in una persistente divergenza fra vendite in valore e in volume. E' quanto emerge da report mensile dell'
Istat, secondo cui le
vendite al dettaglio hanno segnato un
a luglio +1,3% in valore e +1% in volume rispetto al mese precedente.
In aumento sia le vendite dei beni
non alimentari (+1,3% in valore e +1,4% in volume) sia quelle dei beni
alimentari (+1,2% in valore e +0,5% in volume).
Nel
trimestre maggio-luglio, le vendite al dettaglio
crescono in valore (+1,9%) e in volume (+0,3%) rispetto al trimestre precedente. In particolare, aumentano le vendite dei beni non alimentari (+1,1% in valore e +0,5% in volume) mentre quelle dei beni alimentari crescono in valore (+2,7%) e sono stazionarie in volume.
Su anno, le vendite al dettaglio
aumentano del 4,2% in valore e
diminuiscono dello 0,9% in volume. Sono in crescita le vendite dei beni non alimentari (+2,7% in valore e +1% in volume) mentre quelle dei beni alimentari registrano un aumento in valore (+6,1%) e una diminuzione in volume -3,6%).
Per quanto riguarda i
beni non alimentari, si registrano variazioni positive per quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di
Foto-ottica e pellicole (-1,3%) e
Cartoleria, libri, giornali e riviste (-1,2%). Gli aumenti maggiori riguardano Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+8,2%) ed Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+6,9%).
Guardando alla
tipologia di distribuzione, le vendite crescono presso la
GDO (+7,3%) e nell'
e-commerce (+20,6%), mentre sono ferme presso i piccoli esercenti e diminuiscono nella vendita al di fuori dei negozi (-1,5%).