(Teleborsa) -
Banca Popolare di Bari (che fa parte del Gruppo Bancario Mediocredito Centrale, istituto controllato da Invitalia) ha chiuso il primo semestre del 2022 con una
perdita netta pari a 14,85 milioni di euro, in riduzione dell'85,3% rispetto al rosso di 101,08 milioni di euro al 30 giugno 2021.
Aumenta il
margine di intermediazione (121,64 milioni di euro rispetto ai 119,97 milioni di euro, +1,4%), con una crescita del 3,7% degli
impieghi alla clientela (5,27 miliardi di euro rispetto ai 5,08 miliardi di euro al 31 dicembre 2021) e una tenuta della
raccolta da clientela, stabile intorno ai 10 miliardi di euro.
La banca ha sperimentato una contrazione significativa dei
costi operativi (-36,5%, pari a 118,36 milioni di euro rispetto ai 186,49 milioni di euro del 30 giugno 2021), in particolare per effetto del trend in diminuzione dei
costi per il personale (-53,1% dovuto anche alla presenza nel 2021 dell'accantonamento straordinario al fondo esodi) e delle altre spese amministrative (-8,1%) rispetto al primo semestre del 2021.
L'
NPL ratio netto si attesta al 5,2%, rispetto al 5,5% del 31 dicembre 2021, con un grado di copertura dei crediti deteriorati in crescita al 49,6% rispetto al 47,3% di fine 2021). Il
CET 1 Capital ratio è pari al 13,03%, mentre il Total Capital ratio al 13,33% (rispettivamente, 16,22% e 16,57% al 31 dicembre 2021).