(Teleborsa) -
L'Europarlamento ed il Consiglio europeo hanno raggiunto un
accordo provvisorio la scorsa notte finalizzato alla
riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
Questo accordo stabilisce obiettivi annuali vincolanti per le emissioni, in
settori non attualmente inclusi nel sistema di scambio di quote (ETS), come
i trasporti, la
piccola industria, l'
edilizia, il trattamento dei
rifiuti e l'
agricoltura. L'accordo conferma la proposta della Commissione di aumentare l'obiettivo di
riduzione delle emissioni dal 29% al 40% entro il 2030.
Esempi di potenziali misure che gli Stati membri possono adottare per ridurre le emissioni e raggiungere i propri obiettivi includono: la promozione del trasporto pubblico; la ristrutturazione di edifici meno efficienti; sistemi di riscaldamento e raffreddamento più efficienti; pratiche agricole più rispettose del clima.
Gli obiettivi di riduzione delle emissioni per gli Stati membri - ricorda Bruxelles - vanno da -10% a -50% e si tradurranno in un'ulteriore convergenza delle emissioni pro capite degli Stati membri nel 2030.
Questo accordo è
l'ultimo passo nell'adozione del pacchetto legislativo "Fit for 55" predisposto dalla Commissione per realizzare il Green Deal europeo, dopo il recente accordo per porre fine alla vendita di auto diesel e benzina entro il 2035.
Queste misure dimostrano anche che l'UE sta rispettando i suoi impegni in materia di clima, passando dall'ambizione all'azione, e non sta facendo alcuna marcia indietro sulla sua transizione verde, ma sta piuttosto sta accelerando gli sforzi per diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050.