(Teleborsa) - Il Gruppo
Banca Sistema, quotato su Euronext STAR Milan e specializzato nell'acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, ha chiuso il
2022 con un
utile netto pari a 22 milioni di euro, in diminuzione del 5% rispetto ai 23,3 milioni del 2021.
La business line del
factoring ha sovraperformato rispetto ad un mercato che già di suo ha registrato una solida crescita, con volumi (turnover) pari a 4.417 milioni, pari ad una crescita del 22% a/a. Lo stock dei crediti della business line
CQ ammonta a 933 milioni, stabile a/a (932 milioni) e in lieve calo rispetto al 30 settembre 2022 (958 milioni). Gli impieghi del
credito su pegno si attestano al 31 dicembre 2022 a 106,8 milioni, in aumento del 19% a/a.
Il
margine di interesse, pari a 85,4 milioni, è in aumento del 4% a/a. Le
commissioni nette, pari a 16,7 milioni, sono in crescita a/a (15,7 milioni al 31 dicembre 2021) grazie al maggior contributo delle commissioni attive del credito su pegno. Il
margine di intermediazione si attesta a 106 milioni, in calo del 2% a/a per il risultato di tesoreria e le cessioni del CQ, inferiori rispetto allo scorso anno.
Con riguardo all'
outlook, la società spiega che l'attuale contesto caratterizzato da aumenti continui dei tassi operati dalla BCE, con nconseguente graduale aumento dei tassi di raccolta nelle diverse forme tecniche, "ha comportato a partire dal quarto trimestre 2022 un
aumento del costo della raccolta che sti sta rivelando più rapido rispetto alla variazione del rendimento dei portafogli di crediti, una cui porzione è a tasso fisso in particolare per la CQ, con una conseguente contrazione del margine di interesse, che potrà essere
assorbita nel corso dei trimestri successivi con l'incremento della redditività degli impieghi".