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Fisco, MEF: proroga dei versamenti per i soggetti ISA, la data

Economia
Fisco, MEF: proroga dei versamenti per i soggetti ISA, la data
(Teleborsa) - Una buona notizia in arrivo sul fronte del fisco. Il ministero dell'economia e delle finanze ha infatti comunicato che una prossima disposizione normativa prorogherà, per professionisti e imprese che esercitano attività per le quali sono approvati gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (Isa), i termini dei versamenti delle somme risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, Irap e Iva, in scadenza al 30 giugno 2023: entro il 20 luglio 2023, senza alcuna maggiorazione; entro il 31 luglio 2023, applicando una maggiorazione dello 0,40 per cento.

Giugno, come noto, è stato intanto ribattezzato il mese delle tasse con tanti italiani che dovranno mettere mano al portafoglio. Apre le danze, il 16 giugno, la scadenza Imu che riguarda oltre 25,3 milioni di proprietari che posseggono immobili diversi dall'abitazione principale. L'imposta municipale si paga infatti solo sulle seconde case e sulle prime case di lusso accatastate come A/1, A/8 e A/9. A giugno si paga l'acconto che si applica sui mesi di effettivo possesso nell'anno in corso. Nella genericità dei casi, se non ci sono stati cambiamenti rispetto all'anno precedente, il contribuente non deve fare grandi calcoli. Basterà infatti che versi il 50% dell'imposta pagata nell'anno precedente. Con il saldo, a dicembre (la scadenza quest'anno slitta al 18 dicembre perchè il 16 cade di sabato) si verificherà se il comune ha modificato le aliquote e quindi si verserà la quota rimanente. Nel caso di cambiamenti nel corso del prime semestre del 2023, invece, si potrà fare il calcolo in base ai mesi di effettivo possesso (da considerare se si superano i 15 giorni).

Novità dalla ultima legge di Bilancio sugli immobili occupati abusivamente esentati dal versamento dell'imposta. Per ottenere l'esenzione bisogna presentare un'apposita comunicazione a Comune di riferimento, così come è richiesto l'invio della stessa in caso di cessazione dei presupposti per fruire dell'esonero. Stabilita anche la riduzione al 50% dell'imposta da parte dei pensionati residenti all'estero.

Altra novità quanto stabilito dalla Corte Costituzionale che con una sentenza dell'ottobre scorso, ha definito che è possibile per i coniugi avere la doppia esenzione. Dunque, se abitano e risiedono abitualmente in due case diverse, pur essendo una sposati o legati da un'unione civile, hanno diritto all'esenzione.
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