(Teleborsa) -
Le Borse europee concludono la prima seduta della settimana in leggero rialzo, in un quadro geopolitico e macroeconomico segnato dall'incertezza. La
situazione in Medioriente preoccupa infatti gli operatori, che temono una escalation del conflitto che coinvolga altri paesi limitrofi, mentre dalle
banche centrali arrivano messaggi concilianti, dopo l'impennata registrata dai rendimenti dei bond nelle ultime settimane.
A Piazza Affari hanno spiccato i
rialzi delle banche, in attesa dell'
inizio della stagione delle trimestrali la prossima settimana, e il
crollo di TIM, dopo che è
arrivata l'offerta vincolante del fondo statunitense KKR per la rete di accesso fissa, mentre avrà bisogno di più tempo per il dossier Sparkle.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,35%. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,59%. Giornata negativa per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 87,02 dollari per barile, in calo dello 0,76%.
Ottimo il livello dello
spread, che scende fino a +182 punti base, con un calo di 20 punti base, con il
rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 4,61%.
Tra le principali Borse europee seduta senza slancio per
Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,34%, piccolo passo in avanti per
Londra, che mostra un progresso dello 0,41%, e composta
Parigi, che cresce di un modesto +0,27%.
Il
listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il
FTSE MIB che ha messo a segno un +0,55%; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 30.188 punti. Sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (+0,02%); sulla stessa tendenza, consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Star (-0,14%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Unicredit (+2,59%),
BPER (+2,33%),
ERG (+2,28%) e
Pirelli (+2,23%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Telecom Italia, che ha archiviato la seduta a -6,23%. Piccola perdita per
Saipem, che scambia con un -1,4%. Tentenna
Tenaris, che cede lo 0,70%. Sostanzialmente debole
Stellantis, che registra una flessione dello 0,69%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
WIIT (+3,88%),
Pharmanutra (+2,19%),
Caltagirone SpA (+1,82%) e
Tinexta (+1,79%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Seco, che ha archiviato la seduta a -4,98%. Crolla
Salcef Group, con una flessione del 4,42%. Vendite a piene mani su
LU-VE Group, che soffre un decremento del 3,83%. Sotto pressione
Danieli, con un forte ribasso del 2,52%.