(Teleborsa) - Un tribunale di Hong Kong ha disposto l'ordine di liquidazione del gruppo Evergrande. La decisione è il risultato del mancato accordo con i principali creditori sul piano di ristrutturazione del debito offshore., dopo la serie di trattative avanzate nel weekend.
I titoli Evergande hanno reagito alla notizia con un
tonfo di oltre il 20% alla alla Borsa di Hong Kong, prima di essere stati sospesi dalle contrattazioni.
Nonostante il crollo delle azioni dell'ex colonia britannica,
la borsa di Hong Kong ha accelerato, sostenuta anche dalla performance positiva messa a segno dai
titoli dei principali sviluppatori immobiliari cinesi, pesantemente colpiti dalla crisi del settore: come Country Garden che balza di oltre 2 punti percentuali, Sunac +4,84% e KWG +5,05%.
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Deplorevole"- Così il
direttore esecutivo di Evergrande, Shawn Siu, ha definito la decisione dell'Alta corte di Hong Kong di disporre la liquidazione del colosso immobiliare affossato da circa 330 miliardi di dollari di debiti. "La sentenza odierna è contraria alle nostre intenzioni originali", ha sottolineato durante un'intervista con il quotidiano economico cinese 21st Century Business Herald, commentando la notizia. "Possiamo solo dire che abbiamo fatto del nostro meglio ed è molto deplorevole. Il gruppo affronterà le difficoltà e i problemi e adotterà tutte le misure legali del caso".