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Sardegna, Todde verso la vittoria: flop del centrodestra

Scrutinate 1822 sezioni su 1844

Economia, Politica
Sardegna, Todde verso la vittoria: flop del centrodestra
(Teleborsa) - "Sono la prima presidente donna della Sardegna". Alessandra Todde, candidata del centrosinistra, rappresentante di M5s e Pd, commenta così, a caldo, i risultati delle elezioni regionali sarde. In base ai dati pubblicati sul sito dell'amministrazione regionale sarda, alle 7 di martedì sono state scrutinate 1822 sezioni su 1844. In testa c'è Todde con 330.619 voti (45,3%), seguita dal candidato del centrodestra Paolo Truzzu con 327.695 voti (45%). Più staccati Renato Soru (63.021, 8,7%) e Lucia Chessa (7.147, 1%). "La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra Todde. Sono date storiche: abbiamo la prima presidente donna della Regione Sardegna e la prima presidente di Regione del M5s. È una giornata indimenticabile – afferma il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte –. I cittadini sardi hanno chiuso la porta a Meloni e soci e l'hanno aperta all'alternativa. L'aria è cambiata. Non si vince sempre con l'arroganza di chi, come Meloni, impone i candidati al territorio e si limita a salire sui palchi per i suoi monologhi pieni di false promesse, senza neppure confrontarsi con i cittadini, senza neppure fermarsi ad ascoltare i problemi. Abbiamo vinto ascoltano il grido di dolore dei territori, offrendo soluzioni contro una sanità disastrata dal centrodestra. Abbiamo vinto con la forza e la competenza di Alessandra, con le proposte serie e credibili, con un campo giusto con le altre forze politiche. Non servono ammucchiate, campi larghissimi e minati. Alessandra, siamo certi che ora cambierai tutto con serietà, cuore e coraggio. Forza!".

"Cambia il vento, c'era chi non scommetteva neanche che arrivassimo fino a qui. Sono molto emozionata perché, come dice Alessandra, quella che si profila, stiamo aspettando fiduciosi gli ultimi dati, è una vittoria dei sardi anzitutto" ha aggiunto la segretaria dem Elly Schlein. "È il riscatto di una comunità orgogliosa che ha sperimentato per cinque anni sulla propria destra l'inadeguatezza della destra – prosegue sui social Schlein –. Erano sicuri di vincere, sono venuti qui a Cagliari in pompa magna, con premier e vice premier, e la Sardegna ha risposto. Ha perso Truzzu, ha perso Giorgia Meloni che l'ha imposto con una forzatura e ha perso pure Salvini".

"Paghiamo il fatto che forse in cinque anni non abbiamo governato proprio brillantemente" dice a caldo il deputato di FdI Salvatore Deidda. E ora i timori di un effetto domino agitano il centrodestra. Una sconfitta per Giorgia Meloni che ha voluto a tutti i costi candidare Truzzu, ufficializzato poco più di un mese fa dopo un braccio di ferro con Matteo Salvini, che puntava alla conferma di Christian Solinas. Sia dentro FdI che dentro FI è forte la convinzione che puntando su Solinas sarebbe andata peggio. Il dato più pesante, però, è a Cagliari, dove Truzzu è sindaco dal 2019 e che da settimane la Lega ha messo nel mirino. Se Salvini non avesse insistito su Solinas sarebbe andata diversamente, commentano alcuni.


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