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Bollette, la protesta dei consumatori: governo intervenga per sanare paradosso Stg

Economia
Bollette, la protesta dei consumatori: governo intervenga per sanare paradosso Stg
(Teleborsa) - Il Governo deve intervenire per sanare il paradosso che si determinerà a partire dal prossimo 1 luglio nel mercato dell’energia elettrica, dove i clienti vulnerabili si ritroveranno a pagare di più rispetto al servizio a tutele graduali, e deve dare adeguata e tempestiva comunicazione agli utenti circa i possibili risparmi in bolletta garantiti dal nuovo meccanismo. Lo afferma il Codacons, commentando le dichiarazioni odierne del Presidente di Arera, Stefano Besseghini, secondo cui “Le tariffe che dal 1/o luglio saranno praticate ai clienti vulnerabili che rimarranno nel mercato tutelato dell'elettricità risulteranno maggiori di quelli dei clienti che ne usciranno”.

“Il sistema delle aste determinerà vantaggi economici per chi, alla data dell’1 luglio, non avrà ancora scelto un operatore del mercato libero dell’energia, col paradosso però che i clienti vulnerabili che rimarranno nel mercato tutelato si ritroveranno a pagare di più – afferma il presidente Carlo Rienzi – Un errore che va corretto e in fretta, per evitare danni alle categorie di utenti più fragili, che al contrario necessitano di più tutele”. “Occorre inoltre vigilare sul rispetto del diritto di quegli utenti che hanno già scelto un operatore sul mercato libero di rientrare entro il 30 giugno nel mercato tutelato, così da godere a partire da luglio dei vantaggi delle tutele graduali – ha aggiunto Rienzi – Un passaggio che deve avvenire in tempi rapidi, senza ostacoli per i consumatori e nella massima trasparenza”.

Il risparmio che si avrà sulle bollette della luce a partire dal prossimo luglio dimostra l’efficacia del sistema delle aste sul fronte dell’abbattimento dei prezzi dell’energia. Lo afferma Assoutenti, commentando le dichiarazioni del Presidente di Arera che ha calcolato in 130 euro il risparmio medio annuo a utenza nel servizio a tutele graduali.

“Le aste tra operatori hanno innescato la concorrenza e incentivato offerte al ribasso che, a partire da luglio, si ripercuoteranno sulle tasche delle famiglie che, a quella data, non hanno ancora scelto un operatore del mercato libero – spiega il presidente onorario di Assoutenti, Furio Truzzi – Proprio tale positivo risultato deve portare a campagne informative a tappeto sul territorio volte a far conoscere agli utenti i vantaggi del servizio a tutele graduali, e a rivedere il meccanismo per la definizione dei prezzi del gas, per il quale il mercato tutelato è già finito a gennaio, settore che sta esponendo milioni di utenti a tariffe più care”.

"E' assurdo che i vulnerabili, ossia quelli che il Governo voleva maggiormente tutelare, finiranno per pagare di più di chi, restando fino al 30 giugno 2024 nel mercato tutelato, finirà per passare al Servizio a Tutele Graduali, beneficiando così di uno sconto che ad oggi è pari a 130 euro su base annua, 131,40 per l'esattezza. Un prezzo che non ha al momento eguali sul mercato" afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando l'audizione del presidente di Arera, Besseghini.

"Una situazione paradossale che dimostra comunque come i mercati regolamentati da Arera, come è l'Stg visto che i suoi prezzi dipendono anche da precise regole fissate dall'Authority per le aste, funziona molto meglio ed è molto più vantaggioso di un presunto mercato libero che oggi ha prezzi incredibilmente alti e svantaggiosi" prosegue Vignola. "A questo punto, considerato che i clienti domestici elettrici già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino a fine giugno 2024 e che i vulnerabili potrebbero avere la possibilità di fare una voltura intestando la fornitura a un non vulnerabile, suggeriamo ai consumatori, di valutare se non sia il caso, rispettivamente, di rientrare nella tutela o, per i vulnerabili, entrare nell'Stg con la voltura" conclude Vignola.

(Foto: © Andrii Yalanskyi | 123RF)
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