(Teleborsa) - Il Presidente della Repubblica della Costa d’Avorio
, Alassane Ouattara, e l’Amministratore Delegato di
Eni Claudio Descalzi si sono
incontrati oggi ad Abidjan per discutere delle attività della società nel Paese, compresi i risultati positivi del
pozzo esplorativo Murene 1X sulla scoperta denominata Calao. All'incontro hanno partecipato anche il Primo Ministro
Robert Beugré Mambé e il Ministro delle Miniere, del Petrolio e dell'Energia,
Mamadou Sangafowa-Coulibaly.
La scoperta Calao è da ritenersi significativa. Le operazioni di perforazione si sono svolte nel
blocco CI-205 a circa 45 chilometri dalla costa, raggiungendo una
profondità di 5.000 metri in 2.200 metri di profondità d’acqua. Il pozzo ha incontrato
petrolio leggero, gas e condensati in vari intervalli di età Cenomaniana, caratterizzati da valori di permeabilità da buoni ad ottimi. Valutazioni preliminari indicano
risorse potenziali comprese
tra 1 miliardo e 1.5 miliardi di barili di olio equivalente. Eni gestisce il blocco in partnership con Petroci Holding.
Il presidente Ouattara e l’AD Descalzi hanno parlato delle stime e dei
piani di sviluppo della scoperta, e dell’impegno di Eni a soddisfare le esigenze interne del paese.
Eni opera in Costa d'Avorio dal 2015. Oltre al blocco CI-205, Eni partecipa in altri cinque blocchi nelle acque profonde ivoriane: CI-101, CI-401, CI-501, CI-801 e CI- 802, tutti con lo stesso partner Petroci Holding. Attualmente Eni ha una produzione equity di circa 22.000 barili di olio equivalente al giorno dal giacimento di Baleine, entrato in produzione nell'agosto 2023.