(Teleborsa) - Risultati molto positivi per gli
Avvisi 'Smart' 2023 di Fondirigenti, il Fondo interprofessionale leader in Italia per il finanziamento della
formazione continua dei dirigenti, promosso da
Confindustria e Federmanager. Si sono concluse infatti, in questi giorni, le attività di valutazione a cura della Commissione esterna incaricata della valutazione delle proposte.
Il dg di Fondirigenti,
Massimo Sabatini, sottolinea
l’originalità dei due avvisi smart che "
valorizzano il ruolo della formazione continua come leva abilitante delle politiche attive, sia nella crescita delle competenze dei giovani manager nelle Pmi, sia a supporto del reskilling e upskilling dei dirigenti che operano in contesti di crisi aziendale. I buoni risultati raggiunti in termini di risposta complessiva delle imprese aderenti – prosegue Sabatini – dimostrano concretamente l’utilità di un utilizzo mirato della formazione nei processi di crescita della dotazione manageriale delle imprese".
L
'Avviso 2/2023: giovani manager ha inteso a supportare, attraverso la formazione,
l’inserimento e la crescita di giovani manager nelle PMI per contribuire a colmare il ritardo del nostro Paese rispetto al resto d’Europa, prevedendo specifiche premialità per le Piccole Imprese e il Mezzogiorno. Sono stati approvati
74 piani formativi, per un finanziamento complessivo di
oltre 914mila euro, il coinvolgimento di
94 dirigenti per 6.569 ore di formazione. L’Emilia-Romagna è la regione con il maggior numero di piani approvati, seguita dal Veneto dal Piemonte e dalla Lombardia. Da segnalare la buona risposta della Campania che si posiziona subito dopo le regioni del Nord.
L
'Avviso 2/2023: situazioni di crisi è stato finalizzato
all’upskilling e al reskilling delle competenze dei manager operanti in aziende in situazioni di crisi. Le cause principali delle difficoltà rilevate dalle aziende derivano dai recenti avvenimenti dello scenario economico e geopolitico: il conflitto russo-ucraino con relativa contrazione degli ordinativi e approvvigionamenti; il rallentamento dell’economia cinese e il congelamento degli ordini, la spinta inflattiva, il costo dell’energia, le conseguenze del conflitto in Medio Oriente.
Sono 54 i piani fomativi valutati idonei, per un finanziamento di
654.820 euro. Gli interventi coinvolgono
132 dirigenti per 6.927 ore di formazione. Il Veneto è la regione con il maggior numero di interventi presentati, seguito dall’Emilia Romagna. Si registra, inoltre, un’elevata partecipazione di Grandi Imprese, a conferma del fatto che lo strumento di integrazione salariale viene maggiormente utilizzato da questa tipologia di aziende. Le richieste si concentrano soprattutto in due
specifiche aree: “Cambiamenti di mercato”, con percorsi orientati a rafforzare le competenze digitali e l’interpretazione dei Big Data, per il riposizionamento su nuovi mercati e lo sviluppo di partenariati;
“Difficoltà operative”, con interventi dedicati all’efficientamento dei processi e miglioramento del mindset digitale.
"L’aggiornamento e l’inserimento di nuove competenze manageriali è fondamentale per rafforzare la capacità delle imprese di essere competitive e resilienti in tempi di permacrisi – ha chiosato il Presidente di Fondirigenti,
Marco Bodini - Anche grazie a questi avvisi, Fondirigenti dimostra di essere in grado di anticipare i fabbisogni di innovazione della cultura manageriale, supportando manager e imprese nell’individuazione delle competenze chiave idonee ad affrontare le grandi sfide del nostro tempo".