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Cargo aereo alle prese con digitalizzazione e geopolitica

Economia, Trasporti
Cargo aereo alle prese con digitalizzazione e geopolitica
(Teleborsa) - Il mondo del cargo aereo si è ritrovato nell’area del polo logistico dell’aeroporto di Milano Bergamo per inquadrare lo stato e le prospettive del settore. Gli operatori che movimentano le merci aeree si sono confrontati sulle trasformazioni dettate dal processo di digitalizzazione e sul termometro del mercato, che risente in particolare delle situazioni geopolitiche, in particolare la crisi del Mar Rosso che impone flessibilità e capacità di adattamento per disporre di alternative via aerea alla rotta marittima.

"La digitalizzazione rappresenta il passaggio fondamentale per governare con puntualità, precisione e in sicurezza le fasi di lavorazione e controllo puntuale di ogni singola spedizione",- ha sottolineato Emilio Bellingardi, direttore generale SACBO, nell’intervento di apertura dei lavori.

"Digitalizzazione significa avere padronanza dei processi e farne partecipi partner e fruitori dei servizi. Su questo aspetto si gioca il futuro del cargo aereo e delle reti di consegna connesse al suo network”, rilevando come "una logistica vantaggiosa, produttiva e intelligente vorrebbe che il sistema di veicolazione delle merci aeree, da e per i magazzini di produzione e destinazione, fosse il più possibile concentrato nella cosiddetta "catchment area" degli aeroporti, impegnando il percorso più breve e meno dispendioso".

"Anche il futuro impiego dei droni - ha aggiunto Bellingardi - prefigurano uno scenario in cui gli aeroporti conservano la loro funzione logistica centrale”.

Il 2024 del cargo aereo in Italia si è aperto con numeri decisamente incoraggianti. A gennaio, gli scali nazionali hanno gestito complessivamente circa 91mila tonnellate di merci, il 18,8% in più rispetto a gennaio 2023 e + 19% rispetto al 2019, secondo i dati Assaeroporti. Nel 2023 negli aeroporti italiani sono state movimentate 1.086.810 tonnellate di merci (-1,6% rispetto al 2022), di cui 671.908 a Malpensa, primo scalo cargo, che però ha perso il 6,8% rispetto al 2022. Al secondo posto Fiumicino, che con 190mila tonnellate ha registrato nel 2023 +35%, rappresentando il 17,4% del totale nazionale. Oltre a Fiumicino, nel 2023 saldo positivo solo per Bergamo (+1,3%), che con 21.105 tonnellate segue in classifica Bologna (50.994), Venezia (47.339) e Brescia (35.239).
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