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Compagnia dei Caraibi, downgrade a Hold da KT&Partners con TP a 1 euro

Finanza, Consensus
Compagnia dei Caraibi, downgrade a Hold da KT&Partners con TP a 1 euro
(Teleborsa) - Significativo downgrade sul titolo Compagnia dei Caraibi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell'importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium e ultra-premium. KT&Partners ha peggiorato la raccomandazione a "Hold" con un target price rivisto a 1 euro per azione (dai precedenti 4,05 euro). La revisione del giudizio segue le notizie negative della settimana scorsa: il contratto con Brown-Forman non sarà rinnovato oltre aprile 2025 e la controllata tedesca Elephant Gin probabilmente procederà a presentare un'istanza di insolvenza.

Sul primo fronte, lo stop al contratto viene definito "un grave ostacolo", poiché Gin Mare e Diplomatico Rum sono due dei primi tre marchi di Compagnia dei Caraibi in termini di fatturato, che insieme rappresentano oltre un terzo delle vendite nel corso degli anni; nell'anno fiscale 2023 viene stimato che Gin Mare e Diplomatico abbiano rappresentato rispettivamente il 21% e il 14% dei ricavi totali, traducendosi in circa 20 milioni di euro di vendite complessive, compreso anche il gin Ford.

Con riguardo alla seconda notizia, viene ricordato che Compagnia dei Caraibi ha consolidato l'acquisizione di Elephant Gin solo nel luglio 2023 per un corrispettivo complessivo di 15,6 milioni di euro, con il 51,6% della quota totale già pagato in due tranche, e il restante 48,4% (7,6 milioni di euro, scontati del 10% a 6,8 milioni di euro a causa del mancato obiettivo di ricavi di Elephant Gin) da versare entro la fine di giugno 2024.

KT&Partners prevede che i nuovi diritti di distribuzione esclusiva per Sabatini Gin e Dictador Rum potranno portare a ricavi superiori a 1 milione di euro nell'anno fiscale 2024 (9 mesi di distribuzione), mentre, a regime (a partire dall'anno fiscale 2025), stima che contribuiranno ai ricavi di Compagnia dei Caraibi per circa 2 milioni di euro all'anno, inferiori al 5% FY25 delle vendite totali del gruppo.

Gli analisti per il FY23 hanno abbassato le stime per riflettere la pubblicazione dei KPI preliminari per l'anno fiscale 2023 e ora prevedono un EBITDA negativo a -2,8 milioni di euro (in precedenza 0,2 milioni), guidato anche da (i) bassa redditività delle nuove attività internazionali negli Stati Uniti, Spagna e Germania, ancora in fase di start-up con margini negativi; (ii) utili di Elephant Gin inferiori alle aspettative precedenti. Adottano anche un approccio più cauto alla crescita organica e dal FY25 eliminano i ricavi del marchio BF per circa 20 milioni di euro (circa il 50% nel FY25, totale esclusione dal FY26), parzialmente compensati da circa 2 milioni di euro dai due nuovi marchi. Viene segnalato anche un "progressivo recupero della redditività, favorito anche dall'uscita dalla struttura tariffaria ridotta negoziata con BF".
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