(Teleborsa) -
Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche il
FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia.
È arrivata una lettura leggermente più elevata delle attese dal report sull'
inflazione degli Stati Uniti nel mese di febbraio 2024, con la crescita su base annua al 3,2% (+3,1% il consensus) e l'indice core al +3,8% (vs +3,7% stimato dagli analisti). Il mercato si attende che la Fed mantenga i tassi di interesse stabili per la quinta riunione consecutiva alla prossima riunione del 19-20 marzo.
Sempre sul fronte macroeconomico, in
Germania la lettura finale dell'inflazione di febbraio
ha confermato le variazioni emerse in sede preliminare (+2,5% su anno).
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,093. Lieve calo dell'
oro, che scende a 2.173,8 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,28%.
Lieve calo dello
spread, che scende a +132 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,59%.
Tra le principali Borse europee si muove in modesto rialzo
Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,41%, ben impostata
Londra, che mostra un incremento dell'1,12%, e sostanzialmente invariato
Parigi, che riporta un moderato +0,13%.
Il
listino milanese mostra un timido guadagno, con il
FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,59%; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 35.638 punti. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,46%); come pure, poco sopra la parità il
FTSE Italia Star (+0,4%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Banca MPS (+3,33%),
BPER (+2,83%),
Saipem (+2,40%) e
Amplifon (+2,15%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Iveco, che ottiene -1,65%. Seduta negativa per
Unipol, che mostra una perdita dell'1,65%. Discesa modesta per
Interpump, che cede un piccolo -0,73%. Pensosa
Fineco, con un calo frazionale dello 0,53%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
GVS (+4,48%),
Seco (+3,86%),
Cementir (+2,07%) e
Ferretti (+1,94%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Juventus, che prosegue le contrattazioni a -5,03%. Sotto pressione
Philogen, che accusa un calo del 2,25%. Scivola
Sesa, con un netto svantaggio dell'1,69%. Tentenna
Carel Industries, con un modesto ribasso dell'1,40%.