Facebook Pixel
Milano 26-apr
34.249,77 +0,91%
Nasdaq 26-apr
17.718,3 +1,65%
Dow Jones 26-apr
38.239,66 +0,40%
Londra 26-apr
8.139,83 +0,75%
Francoforte 26-apr
18.161,01 +1,36%

Ddl Cybersicurezza, domani al via alla Camera l'esame su stretta reati informatici

Economia
Ddl Cybersicurezza, domani al via alla Camera l'esame su stretta reati informatici
(Teleborsa) - Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, presenterà domani (mercoledì 13 marzo, ndr) nel corso della seduta delle Commissioni riunite I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) e II (Giustizia) presenterà il disegno di legge per l’introduzione di disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici.

"Il testo del ddl, composto da 18 articoli, è stato approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta dello scorso 25 gennaio – spiega in una nota Palazzo Chigi –. Le norme mirano a garantire una maggiore resilienza delle pubbliche amministrazioni, in particolare di quelle non ricomprese nel “Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica”, a rafforzare l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e il suo coordinamento con l’Autorità giudiziaria e a introdurre specifiche procedure per un più immediato intervento dell’Agenzia a fini di prevenzione e di ripristino delle funzionalità dei sistemi informatici in caso di attacchi".

"Inoltre – prosegue la nota –, si apportano modifiche (sostanziali e processuali) in relazione ai reati informatici, prevedendo l’innalzamento delle pene, l’ampliamento dei confini del dolo specifico, l’inserimento di aggravanti e/o il divieto di attenuanti per diversi reati commessi mediante l’utilizzo di apparecchiature informatiche e finalizzati a produrre indebiti vantaggi per chi li commette, a danno altrui o ad accedere abusivamente a sistemi informatici e/o a intercettare/interrompere comunicazioni informatiche e telematiche".

Oltre ad introdurre nuove figure di reato – come l’estorsione cibernetica –, il disegno di legge raddoppia le pene per l’accesso abusivo ai sistemi informatici: gli anni di reclusione passano da 1-5 a 2-10 anni e inoltre sono previsti fino a 2 anni di reclusione e multe per chi detiene o distribuisce software dannosi. La norma obbliga poi le Pubbliche Amministrazioni a segnalare gli attacchi informatici all’ACN entro 24 ore dall’accaduto. Prevista anche la nomina di un referente per la cybersecurity che sarà responsabile della gestione e del governo delle tematiche relative alla sicurezza informatica, in linea con quanto previsto dalle norme europea?e.

Condividi
```