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Generali, Donnet: "Impegnati ad attuare Piano. Centrato target dividendi"

Finanza
Generali, Donnet: "Impegnati ad attuare Piano. Centrato target dividendi"
(Teleborsa) - I risultati del 2023 confermano la posizione di forza di Generali, la crescita profittevole di tutte e aree di business e la solida posizione finanziaria. E' quanto affermato dal Ceo del Gruppo Generali Philippe Donnet aprendo a conference call con gli anallsti.

Il numero uno del Leone di Trieste ha voluto mettere in evidenza alcuni punti chiave, confermando in particolare che il risultato record del 2023 sia a livello operativo che a livello di utile netto è stato ottenuto grazie al contributo di tutte le aree di business in cui opera il gruppo. Il manager si è detto fiducioso che nel 2024 torneranno "flussi positivi sul segmento Vita" ed ha anticipato che un impatto positivo nel 2024 sarà esercitato dalle recenti acquisizioni di Liberty Seguros e Conning Holdings.

Donnet ha voluto anche sottolineate a solida posizione di liquidità (Solvency 2 ratio) e la forte generazione di cassa del Gruppo Generali, affermando che questo consente di essere "fiduciosi ed ambiziosi" per il futuro.

A proposito del dividendo proposto (1,28 euro per azione), il Ceo ha segnalato che risulta in crescita del 10% rispetto a quello pagato l'anno scorso ed in amento del 60% rispetto al dividendo 2016 (0,80 euro) ed ha indicato che è stato già raggiunto i target di dividendi cumulativi di 5,5 miliardi per il periodo 2022-2024.

"Siamo sulla buona strada per centrare altri target del Piano e LifeTime Partner 24", ha ribadito Donnet concludendo la sua presentazione e ricordando che il management è totalmente impegnato sull'attuazione di questo Piano, mentre già guarda al prossimo ciclo che culminerà cn la presentazione del prossimo piano nel 2025. Un piano - ha aggiunto - che si prospetta sempre ambizioso in un contesto sfidante.

Il numero uno di Generai non ha voluto esprimere un'opinione in merito al Dl Capitali, limitandosi a dire che la "posizione è perfettamente allineata" a quella di Asogestioni, e non ha voluto fare commenti sulla presentazione e della lista del CdA e sull'arrotondamento della quota di Fondazione CRT nel capitale, rispetto al quale ha affermato "non commentiamo le mosse dei nostri azionisti".
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