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Dai commercialisti le linee guida al bilancio di genere

Economia
Dai commercialisti le linee guida al bilancio di genere
(Teleborsa) - Il Comitato Pari Opportunità del Consiglio nazionale dei commercialisti ha emanato le Linee guida al bilancio di genere, uno strumento operativo per supportare i CPO degli Ordini territoriali della categoria nella stesura del Gender Budget. Le linee guida rappresentano un modello su cui fondare la costruzione del documento che ciascun Ordine sarà chiamato a formulare. Esse contengono i contenuti informativi minimi che devono essere inseriti in ogni bilancio di genere, lasciando liberi i singoli CPO di ampliare e approfondire l’analisi in base a specifiche esigenze. Il documento contiene anche degli esempi pratici finalizzati ad agevolare il più possibile i Comitati pari opportunità degli Ordini locali.

Il bilancio di genere deve essere predisposto annualmente, non deve essere approvato dal Consiglio (a cui si sottopone per presa visione), ma presentato ed illustrato all’assemblea degli iscritti e, successivamente, pubblicato sul sito internet dell’Ordine.

Dopo una premessa in cui vengono riportati i riferimenti normativi a livello nazionale europeo ed internazionale, le linee guida si soffermano sui contenuti informativi da inserire nel bilancio: il Comitato Pari Opportunità, la rendicontazione dell’attività svolta, il metodo di redazione, l’analisi del contesto, il gender pay gap, ulteriori temi come la genitorialità, il bilanciamento lavoro/vita privata, lo smartworking, la disabilità, le molestie.

Nella stesura delle linee guida, il CPO dovrà indicare le attività che sono state intraprese durante l’anno e quelle che verranno avviate l’anno successivo, descrivendole sinteticamente; recuperare una serie di informazioni e dati contenuti nell’Albo unico relativi agli iscritti, alle cariche istituzionali e ai praticanti; analizzare i dati forniti dalle casse di previdenza relativi al volume d’affari in rapporto alla numerosità della popolazione degli iscritti e suddiviso per genere.

“Il Comitato Nazionale Pari Opportunità dei commercialisti ha adottato e promosso una carta etica delle pari opportunità – commenta Michele de Tavonatti, presidente del CPO e vicepresidente del Consiglio nazionale dei commercialisti –. Solo attraverso la valorizzazione del pluralismo e l’adozione di pratiche inclusive nel mondo del lavoro contribuiremo infatti al successo e alla qualificazione professionale delle donne. Il CPO, inoltre, realizzerà un evento online per presentare le Linee guida agli Ordini territoriali e fornire loro chiarimenti in merito al gender budget”.
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