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Al via i tavoli su Stellantis con il governo

Sale l'attesa sugli incentivi, ma ci vorrà almeno maggio

Economia
Al via i tavoli su Stellantis con il governo
(Teleborsa) - Da oggi partono al ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, i tavoli sugli stabilimenti di Stellantis. E' anche il giorno in cui verranno diffusi i dati sulle vendite di auto a marzo in Italia con le case automobilistiche che aspettano ancora gli ecobonus del governo fino a 13.500 euro per un ammontare complessivo di 950 milioni. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha dato il via libera, ma manca ancora il passaggio a Palazzo Chigi ed è quindi presumibile che ci sia da aspettare ancora almeno un mese. E’ quindi presumibile che gli incentivi non siano concretamente disponibili fino a maggio.

Il primo incontro dal ministro Urso sarà quello sulla fabbrica di Melfi al quale non parteciperà Stellantis per la "policy aziendale legata agli incontri nel periodo di campagna elettorale". Il giorno dopo toccherà a Mirafiori, uno degli stabilimenti sul quale si concentrano le maggiori preoccupazioni dei sindacati. Proprio per fare squadra sui destini della fabbrica martedì a Torino ci sarà un incontro con i sindacati e le associazioni datoriali promosso dal presidente della Regione Alberto Cirio e dal sindaco Stefano Lo Russo.

Il 5 aprile il confronto al ministero riguarderà Atessa, lo stabilimento abruzzese dove si fabbricano i veicoli commerciali di Stellantis, mentre nelle settimane successive sarà la volta di Cassino, Pomigliano, Modena e Termoli.

L’obiettivo del ministro Urso, più volte dichiarato, è di raggiungere con Stellantis "almeno un milione di veicoli prodotti nel nostro Paese". L’azienda nei precedenti incontri con il governo ha ribadito "la centralità dell’Italia nella strategia globale del gruppo e la volontà di creare un futuro sostenibile per le attività italiane", con l’ambizione di raggiungere 1 milione di veicoli (auto e veicoli commerciali) alla fine del piano Dare Forward 2030. Per aumentare la produzione di auto Urso vorrebbe portare in Italia un altro produttore, ma non sono attesi annunci. È un processo ancora in corso e l’attenzione è puntata sul mercato asiatico e su quello nord americano: aziende cinesi e Tesla sono i possibili candidati.


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