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Brennero, Uggè (Conftrasporto) all'Austria: "Difendiamo libera circolazione"

Economia, Trasporti
Brennero, Uggè (Conftrasporto) all'Austria: "Difendiamo libera circolazione"
(Teleborsa) - "Ma quale lobby: Leonor Gewessler ignora le regole fondamentali europee e le cause che generano inquinamento". Così Paolo Uggè, presidente di Fai-Conftrasporto (la Federazione degli Autotrasportatori Italiani), intervenendo sul caso Brennero, replica alle dichiarazioni rese oggi dalla ministra austriaca per la Protezione del clima e la Mobilita`, secondo la quale il Ministro Salvini starebbe cercando di proteggere i profitti della lobby degli autotrasportatori e non dei cittadini della regione.

Al centro, l'annuncio da parte del vice premier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, della procedura contro gli stop ai mezzi pesanti al Brennero da parte dell'Austria, che si svolgerà in contraddittorio l'8 aprile dinanzi alla Commissione europea, e la conseguente presa di posizione di Leonor Gewessler sulle motivazioni ambientaliste che starebbero alla base dei continui divieti austriaci ai Tir.

"Forse la signora ministro non sa che un automezzo euro 6 di ultima generazione inquina più di un vecchio automezzo pesante se è costretto a code generate da decisioni che bloccano o rallentano il traffico - incalza Uggè - La scelta ovvia, quindi, non è creare le condizioni di code con una politica dei divieti, bensì fluidificare il traffico".

"Sempre la signora ministro dimentica invece che gli automezzi austriaci, anche se vetusti, vengono lasciati circolare sul territorio austriaco", prosegue Uggè, affermando che "l'azione del governo italiano che il ministro Salvini porta avanti risponde principalmente ai principi fondanti che hanno portato alla costituzione dell’Unione europea, che prevede la libertà di circolazione delle merci e delle persone.".

"L’inquinamento dei mezzi pesanti si è ridotto negli anni - spiega il presidente Fai - Quindi sono le autovetture o i vetusti mezzi utilizzati per il trasporto merci cui l’Austria consente il transito a generare il maggior inquinamento. Il ministro Salvini e il governo italiano si battono perché siano garantiti i principi sui quali si regge la Comunità europea, e se la ministra Leonor Gewessler li vuole mettere in discussione è una Sua scelta".

"Non è che i divieti ai ‘nostri’ Tir, e il contestuale permesso di transito ai mezzi pesanti austriaci o a quelli che viaggiano per motivi turistici, siano invece mirati a favorire l’economia dall’altra parte del Brennero?”, si domanda Uggé.
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