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Wall Street debole. Powell frena sui tassi

Finanza
Wall Street debole. Powell frena sui tassi
(Teleborsa) - A New York, il Dow Jones è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 39.127 punti; sulla stessa linea, incolore l'S&P-500, che archivia la seduta a 5.211 punti, sui livelli della vigilia. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,21%); sui livelli della vigilia l'S&P 100 (+0,06%).

Gli investitori hanno aspettato con ansia il discorso del presidente Fed, Jerome Powell, alla Stanford University, dove ha ribadito che la banca centrale americana decide la sua politica monetaria riunione per riunione. Il banchiere ha così preso tempo sui tagli ai tassi affermando che i dati sull'economia e sull'inflazione non hanno "materialmente cambiato" il quadro, è troppo presto per dire se i recenti dati sull'inflazione sono solo un balzo temporaneo o meno. Un chiaro messaggio che la Fed non ha così fretta di tagliare i tassi ed ha bisogno di maggiori prove del rallentamento dei prezzi prima di ridurli.

Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per i comparti telecomunicazioni (+0,71%), energia (+0,66%) e materiali (+0,63%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori beni di consumo per l'ufficio (-1,10%) e utilities (-0,42%).

In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Caterpillar (+3,06%), Dow (+1,20%), IBM (+1,10%) e Goldman Sachs (+1,02%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Intel, che ha terminato le contrattazioni a -8,23%.

Preda dei venditori Walt Disney, con un decremento del 3,13%.

Si concentrano le vendite su Procter & Gamble, che soffre un calo del 2,75%.

Vendite su Johnson & Johnson, che registra un ribasso del 2,20%.

Sul podio dei titoli del Nasdaq, Micron Technology (+4,33%), Fortinet (+3,62%), Warner Bros Discovery (+3,13%) e Netflix (+2,60%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Intel, che ha terminato le contrattazioni a -8,23%.

Seduta negativa per Sirius XM Radio, che mostra una perdita del 3,25%.

Sotto pressione MongoDB, che accusa un calo del 2,30%.

Scivola Moderna, con un netto svantaggio del 2,32%.

Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:

Giovedì 04/04/2024
13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 84,64K unità)
14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 214K unità; preced. 210K unità)
14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -66,5 Mld $; preced. -67,4 Mld $)

Venerdì 05/04/2024
14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,9%; preced. 3,9%)
14:30 USA: Variazione occupati (atteso 205K unità; preced. 275K unità)

Mercoledì 10/04/2024
16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. -0,3%).
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