Facebook Pixel
Milano 17:35
34.296,31 +0,14%
Nasdaq 21:27
17.723,86 +0,03%
Dow Jones 21:27
38.316,41 +0,20%
Londra 17:35
8.147,03 +0,09%
Francoforte 17:35
18.118,32 -0,24%

SdR, Lancioni (Neuberger Berman): Fed eviterà rischio elezioni, euro/dollaro rimane nel range

Finanza
SdR, Lancioni (Neuberger Berman): Fed eviterà rischio elezioni, euro/dollaro rimane nel range
(Teleborsa) - La prima mossa restrittiva della Bank of Japan "è stato un evento molto importante per i mercati. Dopo tanta attesa la BoJ ha finalmente alzato i tassi e in realtà lo Yen si è deprezzato, quindi non si è apprezzato quanto il mercato si attendesse. Le dinamiche più importanti secondo noi per lo yen sono sicuramente il differenziale dei tassi di interesse con gli Stati Uniti e anche con l'Europa, che rimane un differenziale di tassi interesse molto elevato. Ma più che altro anche il sentiment degli investitori". Lo ha detto a Teleborsa Ugo Lancioni, Head of Currency Management di Neuberger Berman, in occasione della 14esima edizione del Salone del Risparmio, l'evento simbolo dell'industria italiana del risparmio gestito, organizzato da Assogestioni.


"Quindi questa bassa volatilità sui mercati, un sentiment positivo sull'azionario, ma anche una situazione di dati macro in Europa ancora un po' sotto le attese, in America un pochino sopra attese con le banche centrali che sì taglieranno i tassi ma il mercato diciamo dubita di un ciclo aggressivo, fa sì che il mercato continui a giocarsi questo carry con rendimenti importanti sullo Yen, che sta diventando un pochino affollato", ha aggiunto.

"Fin quando le condizioni di volatilità rimangono contenute lo Yen potrebbe continuare a rimanere a questi livelli o addirittura deprezzarsi, però la BoJ ha chiaramente detto che potrebbe intervenire sui mercati - ha sostenuto Lancioni - Se guardiamo lo Yen su un orizzonte temporale di lungo periodo, lo Yen è veramente sottovalutato e il rischio di apprezzamento è importante. Nell'eventualità ci fosse più volatilità e nell'eventualità anche in cui la Fed o la Banca centrale europea tagliasse i tassi in modo più aggressivo potrebbe vedere un apprezzamento importante".

"Guardando i dati macroeconomici riteniamo che la Banca centrale europea debba muoversi questa volta, a differenza che in passato, prima della Fed, in quanto i dati macro sono nettamente a favore degli Stati Uniti - ha evidenziato l'esperto - Gli Stati Uniti dovevano crescere intorno all'1% nel 2024, mentre le attese degli economisti sono saliti addirittura sopra il 2%, quindi dati macro importanti nonostante la stretta monetaria. Ricordiamoci che c'è uno stimolo fiscale importante negli Stati Uniti che ha contribuito a sostenere l'economia americana. In Europa abbiamo un settore manifatturiero che è stato in recessione e rimane in recessione, ci sono dei segnali di stabilizzazione ma soprattutto abbiamo anche un un'inflazione che è scesa in linea con le aspettative della BCE. Questo permetterà alla Banca centrale europea di preannunciare un taglio che presumibilmente arriverà a giugno, quindi riteniamo che la Francoforte abbia buone possibilità di tagliare o addirittura prima della Fed o simultaneamente".

"Credo che la Fed voglia evitare il rischio elezioni e voglia evitare il rischio di avere un rallentamento economico nel corso del fine anno, e di conseguenza è tutt'ora probabile che comunque ci saranno tre tagli nel 2024 da parte della Fed, anche se i dati macroeconomici ma soprattutto l'occupazione rimane piuttosto solida", ha detto l'Head of Currency Management di Neuberger Berman.

"Sull'euro dollaro quindi, se guardiamo i fondamentali, il dollaro dovrebbe apprezzarsi e l'euro dovrebbe scendere - ha aggiunto Lancioni - Però in realtà il differenziale di interessi fra le due valute, i tassi reali, suggeriscono che l'euro dollaro possa comunque rimanere in questo range, che è stato il range che ha caratterizzato la valuta negli ultimi 18 mesi. Sul lungo periodo il dollaro rimane un pochino sopravvalutato rispetto all'euro, ma tutt'ora diciamo questo eccezionalismo americano sembra proseguire, di conseguenza rimaniamo in questo range".


(Foto: Giovanni Ricciardi)
Condividi
```