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Trimestrali USA al via con le grandi banche d'affari

Finanza
Trimestrali USA al via con le grandi banche d'affari
(Teleborsa) - Tornano i riflettori sul mercato USA, dove prende il via la nuova stagione delle trimestrali, inaugurata dalle grandi banche d'affari. Nei loro numeri e nelle loro guidance saranno incorporate le attese sui possibili tagli dei tassi di interesse che la Fed effettuerà quest'anno. La banca centrale statunitense, in un quadro che vede "tassi più alti più a lungo", dovrebbe effettuare quest'anno un massimo di tre tagli dei tassi, per un totale di 75 punti base, mentre precedentemente si stimava una decurtazione di 150 punti, per un totale di sei tagli entro l'anno. Una revisione che influenzerà i numeri e le previsioni delle banche, in termini di margine di interesse e perdite su crediti.

A inaugurare la stagione sarà Jp Morgan assieme alla big dei mutui immobiliari Wells Fargo. La prossima settimana seguiranno e colleghe Bank of America e Goldman Sachs, ma l'attenzione si concentrerà anche sulle banche regionali e sugli istituti più piccoli, poiché subiranno maggiormente le ripercussioni della revisione della view sui tassi.

L'interesse degli analisti è concentrato soprattutto sull'impatto per il margine di interesse, la principale fonte di ricavo delle banche. E mentre le grandi banche possono spuntare tassi attivi più elevati e passivi più contenuti, essendo percepite come più sicure, quelle minori dovranno pagare tassi passivi più alti sui depositi e quindi dovranno rivedere le loro aspettative sul margine di interesse, dato dalla differenza fra tassi attivi e passivi. Per le grandi banche, tassi più alti implicheranno la possibilità di sfruttare i loro vantaggi più a lungo. Nel caso di una grande banca come Jp Morgan questo significherà rivedere al rialzo le aspettative sul margine di interesse di 2 o 3 miliardi nel 2024.

L’altro elemento da tenere in considerazione sono i prestiti immobiliari commerciali. Le grandi banche tendono ad avere un’esposizione molto inferiore agli immobili commerciali rispetto agli operatori più piccoli ed hanno generalmente livelli più elevati di accantonamento per perdite su crediti. Questa differenza potrebbe rivelarsi fondamentale in questa stagione degli utili.
E' prevista una cifra record di 929 miliardi di dollari di prestiti immobiliari commerciali in scadenza quest'anno, e circa un terzo dei prestiti pare che sia stato erogato per un ammontare superiore al valore delle proprietà sottostanti.

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