(Teleborsa) - I volumi azionari sono diminuiti e i deflussi dai PIR hanno
compresso le valutazioni delle mid-small cap italiane verso il limite inferiore del range storico. Le valutazioni delle mid-small cap italiane sono compresse
sia in termini assoluti che rispetto a quelle internazionali (sconto di circa il 15% rispetto agli indici delle mid-small cap dell'UE). Lo si legge in un report sul tema di
Equita, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan.
Storicamente, i titoli a piccola capitalizzazione hanno
sovra-performato, in media, dopo la conclusione dei cicli di rialzo dei tassi di interesse, così come all'inizio dei cicli di taglio. Detto questo, Equita si attende che la BCE tagli presto i tassi di interesse (disavanzi pubblici significativi, economia stagnante dell'Eurozona, BCE "sufficientemente fiduciosa" sulle prospettive di inflazione), azione che dovrebbe fungere da
catalyst positivo per i titoli a piccola capitalizzazione e i flussi per i mercati azionari.
Per vedere un
re-rating più rilevante, sarà necessaria anche un'
accelerazione dell'economia (crescita più forte dell'EPS), mentre gli ostacoli negativi derivanti dai fondi PIR dovrebbero diminuire poiché si prevede una diminuzione dei rimborsi.
Le valutazioni compresse delle small-cap (sia in termini assoluti che relativi rispetto agli indici internazionali) hanno spinto ulteriori potenziali
delisting, ha scritto
Luigi De Bellis, co-head Ufficio Studi Equita. Nel corso del mese di aprile sono state annunciate: i) l'OPA su
Salcef da parte dell'azionista di riferimento Finhold e Morgan Stanley Infrastructure Partners, ii) l'OPA su
IVS da parte di Lavazza e dell'azionista di maggioranza IVS Partecipazioni, iii) l'OPA su
Saes Getters da parte di SGG Holding (veicolo delle famiglie Della Porta e Canale, azionisti di maggioranza della società).
"Confermiamo la nostra
view neutrale sui mercati ma con un'
inclinazione leggermente più costruttiva alla luce dei segnali di stabilizzazione degli indicatori macro in Europa e in attesa del prossimo taglio dei tassi della BCE, che potrebbe orientare flussi soprattutto sulle mid-small caps - afferma l'esperto - Il nostro scenario base prevede una crescita economica modesta ma che non sfocia in una recessione, con le banche centrali che riducono gradualmente i tassi d'interesse reali e/o immettono nuova liquidità nel sistema. Nel nostro portafoglio raccomandato, reinvestiamo la liquidità ottenuta durante il mese dallo stacco dei dividendi".