(Teleborsa) -
Seduta positiva a Wall Street, con gli investitori che digeriscono le decisioni della Federal Reserve e le parole del presidente Jerome Powell, aspettando i
risultati di Apple dopo la chiusura del mercato (occhi puntati sul calo delle vendite e sui possibili usi dell'intelligenza artificiale negli iPhone) e il
report sul mercato del lavoro che sarà pubblicato nella giornata di domani.
Nella riunione di ieri la Fed, come da attese, ha
mantenuto i tassi di riferimento invariati (5,25-5,50%) per la sesta volta consecutiva, rilevando la mancanza di miglioramenti nei recenti dati sull'inflazione e suggerendo di non aver fretta di avviare la svolta. In conferenza stampa Powell non si è discostato dai toni del comunicato ha però puntualizzato che sebbene alcune misure delle
aspettative di inflazione a breve termine siano aumentate negli ultimi mesi, quelle a più lungo termine sembrano rimanere ben ancorate. Sul
numero di tagli nel 2024 (che il mercato stima ormai pari a 1) il presidente ha ribadito che ciò dipenderà dai tempi con cui l'inflazione scenderà verso il target.
Sul fronte macroeconomico, le richieste di
sussidi alla disoccupazione sono state
invariate a 208 mila nell'ultima settimana, il
deficit commerciale è
risultato poco mosso a 69,4 miliardi di dollari a marzo, il costo unitario del lavoro è
salito del 4,7% e la
produttività è aumentata dello 0,3% nel primo trimestre.
Guardando ai
principali indici, Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale sul
Dow Jones dello 0,42%; sulla stessa linea, l'
S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,41%, portandosi a 5.039 punti. Poco sopra la parità il
Nasdaq 100 (+0,66%); come pure, guadagni frazionali per l'
S&P 100 (+0,48%).
Si distinguono nel paniere S&P 500 i
settori informatica (+0,93%),
beni di consumo secondari (+0,89%) e
beni di consumo per l'ufficio (+0,67%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
materiali (-0,87%) e
sanitario (-0,43%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Boeing (+3,39%),
Amazon (+1,83%),
Apple (+1,81%) e
Nike (+1,80%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
3M, che prosegue le contrattazioni a -1,38%. Piccola perdita per
Johnson & Johnson, che scambia con un -1,21%. Tentenna
Dow, che cede l'1,09%.
Sostanzialmente debole
Honeywell International, che registra una flessione dello 0,95%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
PDD Holdings (+10,26%),
Moderna (+9,58%),
Qualcomm (+7,72%) e
Atlassian (+6,65%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
DoorDash, che prosegue le contrattazioni a -12,13%. Tonfo di
Linde, che mostra una caduta del 5,81%. Sotto pressione
ANSYS, che accusa un calo del 2,96%. Scivola
Automatic Data Processing, con un netto svantaggio del 2,44%.