(Teleborsa) - I
diritti dei cittadini europei residenti in Gran Bretagna tornano ad essere motivo di scontro tra Londra e Bruxelles.
Parlando ai giornalisti in occasione del viaggio in Cina, la Premier inglese
Theresa May ha dichiarato che "
ci sono chiare differenze tra le persone che sono giunte nel Regno Unito prima della Brexit e quanti arriveranno dopo l'addio".
La Gran Bretagna diventerà un Paese terzo a partire dal 30 marzo del 2019. Di conseguenza, non sarà più rappresentata nelle istituzioni, nelle agenzie e nei vari organismi dell'UE. Secondo gli accordi presi con Bruxelles,
fino al 31 dicembre 2020, giorno in cui termina il bilancio UE 2014-2020,
ci sarà un periodo di transizione.
Secondo l'Unione Europea le disposizioni esistenti sui diritti dei cittadini europei residenti nel Regno Unito - ad esempio la libertà di movimento e la possibilità di godere degli stessi diritti dei cittadini britannici -
dovranno essere applicate fino al termine della fase di transizione.
Inoltre oggi
Guy Verhofstadt, che si occupa di Brexit presso il Parlamento Europeo, ha dichiarato al
Guardian che "i diritti dei cittadini europei durante la fase di transizione non sono negoziabili".