(Teleborsa) -
Piazza Affari si conferma debole a metà seduta in un'Europa svogliata in vista del Capodanno.
I listini sono oggi vittime di qualche presa di profitto dopo la
buona performance della vigilia ma anche dell'
inversione di rotta del petrolio.
L'oro nero ha infatti abbandonato i tentativi di ripresa visti nei giorni precedenti e durante il periodo natalizio in scia ai rinnovati timori per un eccesso di fornitura.
Da rilevare che la sessione odierna, tra l'altro avara di dati macroeconomici (tra quelli
market mover solo i numeri sugli stock di greggio negli Stati Uniti), è caratterizzata da una certa
volatilità e volumi sotto la media in vista dei
festeggiamenti di fine anno che domani terranno chiusi i mercati del Vecchio Continente e alcune Borse asiatiche.
Sul valutario l'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia mentre tra le commodities l'
Oro lima lo 0,11%, il petrolio (Light Sweet Crude Oil) torna poco sotto i 37 dollari al barile (precisamente a 36,92 dollari per barile), mostrando un calo del 2,51%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 101 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,62%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, sottotono
Francoforte che mostra una limatura dello 0,62%, dimessa
Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, sulla parità
Parigi (-0,03%).
Sul
listino milanese il
FTSE MIB lima invece lo 0,23%.
Tra i
best performers di Milano, si distingue
STMicroelectronics sulle scommesse per nuove operazioni di consolidamento nel settore dei chip.
Bene anche
Enel Green Power,
Azimut e
YOOX NET-A-PORTER.
Le peggiori performance si registrano su
Buzzi Unicem, che non ha preso bene l'
offerta migliorativa di Cementir su Sacci, e su
Saipem, che soffre invece la nuova discesa dei prezzi del greggio.
Nervosa
Fiat Chrysler Automobiles nell'
ultimo giorno in cui le azioni ordinarie FCA acquistate a Piazza Affari includeranno il diritto a ricevere azioni Ferrari nell’ambito dello spin-off.