(Teleborsa) -
Le Borse europee e Piazza Affari restano incollate alla parità, mentre sale l'attesa per la
riunione odierna della BCE anche se non sono attese modifiche al piano QE. Focus sul discorso di
Mario Draghi alle 14:30.
Un
moderato ottimismo degli operatori ha caratterizzato gli scambi dall'esordio, grazie a quanto emerso dal
Beige Book della Fed e per effetto dei riflessi positivi del
trionfo di Hillary Clinton nell'ultimo duello TV con il concorrente Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca.
Fermo il cambio
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,097. Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 135 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,39%.
Tra le principali Borse europee piccoli passi in avanti per
Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,23%, trascurata
Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità.
A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 17.046 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banca MPS (+6,45%), che prosegue il rally
sulla scia delle attese per il piano industriale e la ricapitalizzazione.
Brillanti anche
Saipem (+1,65%),
Finecobank (+1,06%) ed
Unicredit (+0,98%), quest'ultima
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Mediaset, che flette del 4,65%,
dopo aver confermato che la lite con Vivendi andrà in tribunale.
Calo deciso per
Banca Popolare di Milano, che segna un -1,26% e
Banco Popolare, con un forte ribasso dell'1,21%.
Soffre
Cnh Industrial, che evidenzia una perdita dell'1,07%.