(Teleborsa) -
Seduta debole per le Borse europee, dopo i cali di Wall Street e dell'Asia, con gli investitori che cercano nuove indicazioni dai dati macroeconomici sulla
direzione della politica monetaria delle principali banche centrali.
Sul fronte macroeconomico, Eurostat
ha comunicato che l'
inflazione annua dell'
Eurozona dovrebbe attestarsi al 2,4% a marzo 2024, in calo rispetto al 2,6% di febbraio e sotto il 2,5% atteso dagli analisti. Il tasso di disoccupazione, sempre nell'Eurozona,
è stabile al 6,5% a febbraio. In
Italia, a febbraio l'
occupazione è
tornata a crescere dopo il calo di gennaio, mentre il tasso di disoccupazione si è attestato al 7,5% dal 7,3% (rivisto da 7,2%) di gennaio, contro attese pari a 7,2%.
Sul fronte della politica monetaria,
Robert Holzmann (governatore della banca centrale austriaca)
ha detto che la BCE potrebbe iniziare a
ridurre i tassi di interesse a giugno, ma non dovrebbe anticipare troppo la sua controparte statunitense perché questo diminuirebbe l'efficacia dell'allentamento.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,077. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,30%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 85,31 dollari per barile.
Torna a salire lo
spread, attestandosi a +145 punti base, con un aumento di 6 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,82%.
Tra i listini europei performance modesta per
Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,25%, contrazione moderata per
Londra, che soffre un calo dello 0,45%, e resistente
Parigi, che segna un piccolo aumento dello 0,22%.
Sostanzialmente stabile
Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il
FTSE MIB che si ferma a 34.348 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il
FTSE Italia All-Share (
Piazza Affari), che si posiziona a 36.533 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (-0,09%); come pure, sulla parità il
FTSE Italia Star (-0,02%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano
Fineco, che mostra un forte aumento del 5,08% (dopo la
promozione di JPMorgan).
Tenaris avanza dell'1,26%. Si muove in modesto rialzo
Unipol, evidenziando un incremento dell'1,21%. Bilancio positivo per
BPER, che vanta un progresso dell'1,08%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Stellantis, che prosegue le contrattazioni a -2,02%. Soffre
Ferrari, che evidenzia una perdita dell'1,74%. Preda dei venditori
Hera, con un decremento dell'1,55%. Sottotono
Interpump che mostra una limatura dell'1,33%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Fincantieri (+3,24%),
OVS (+3,12%),
D'Amico (+1,75%) e
El.En (+1,62%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
IREN, che prosegue le contrattazioni a -3,87%. Si concentrano le vendite su
The Italian Sea Group, che soffre un calo del 2,00%. Deludente
Technoprobe, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca
Reply, che mostra un piccolo decremento dell'1,15%.