(Teleborsa) -
Guadagni frazionali a metà seduta per Piazza Affari e i principali listini europei, oggi orfani di Londra chiusa per festività.
In una sessione sostanzialmente priva di dati macroeconomici - fatta eccezione per gli
ordini all'industria in Germania e l'
indice Sentix, entrambi in calo - e con
volumi di scambio sotto la media per la chiusura della Borsa londinese,
gli investitori si sono concentrati sulle notizie corporate, in particolare sulle trimestrali che in questa nuova earning season stanno riservando sorprese positive.
Sul valutario l'
Euro continua a perdere terreno sul
dollaro, che si conferma vicino ai massimi da inizio anno grazie ai
toni più aggressivi della Federal Reserve.
Tra le commodities l'
Oro viaggia sui livelli della vigilia, mentre il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) sale dello 0,99% a 70,41 dollari per barile,
livelli che non si vedevano dal 2014,
favorito dalle tensioni tra Stati Uniti e Iran.
In lieve rialzo lo
spread, che si posiziona a 125 punti base, con un timido incremento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,78%. Occhi puntati sulla
nuova tornata di consultazioni, con
il M5S e il centro-destra che hanno detto "no" ad un Governo tecnico. Intanto l'
ISTAT ha certificato una crescita meno intensa per l'economia italiana.
Nello scenario borsistico europeo Francoforte mostra un progresso dello 0,44%, mentre
Parigi resta sui livelli della vigilia, zavorrata dal
crollo di Air-France dopo le
dimissioni del CEO e le
dichiarazioni di Le Maire.
Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,29%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 26.748 punti. Leggermente positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,58%), come il FTSE Italia Star (0,7%).
Da rilevare che oggi
molte società staccano la cedola.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di
STMicroelectronics, che mostra un rialzo del 2,73% in un settore ben impostato anche a livello europeo (+0,96% sul relativo DJ Stoxx).
Non si fermano gli acquisti su
Ferrari (+2,5%), sempre sui massimi storici.
Ben comprata
TIM nel
giorno in cui si riunisce il nuovo CdA composto in maggioranza da amministratori proposti dal fondo Elliott. A sostenere il titolo anche le recenti
dichiarazioni dell'AD Genish.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Terna -0,63% e
Enel -0,60%, con quest'ultima che non ha risentito dell'
uscita di scena di Energisa nella partita per l'acquisto di Eletropaulo.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
De'Longhi (+3,52%),
EI Towers (+2,76%),
Juventus (+2,29%) e
Salini Impregilo (+2,23%). Il club bianconero
beneficia della situazione in Campionato, il contractor di un
aggiornamento sulle nuove commesse.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Ascopiave, che lascia sul parterre il 4,14% nel giorno dello stacco della cedola.