(Teleborsa) -
Italia in coda alla classifica dei Paesi industrializzati per le disuguaglianze fra bambini, forse anche a causa della
scarsa spesa effettuata nel nostro Paese per la lotta alla povertà e per le modeste risorse destinate ad alcune categorie deboli, come l'infanzia.
Secondo un
Rapporto dell'Unicef sulle disuguaglianze fra bambini, il nostro Paese si colloca al
32simo posto su 35 Paesi che compongono l'area OCSE e l'UE. L'analisi si è preoccupata di capire
quali disuguaglianze esistono fra i bambini nei Paesi industrializzati (reddito, istruzione, salute, soddisfazione) e
quanto grandi sono tali differenze, stilando poi una
classifica dei Paesi più virtuorsi (dove le disuguaglianze sono minori) e di quelli meno (come l'Italia appunto).
In termini di
reddito, al
primo posto della classifica c'è la
Danimarca, in quanto il divario fra i bambini più poveri e quelli della classe media è più basso, mentre
all'ultimo posto si colloca
Israele, per ragioni opposte. In questa classifica,
l'Italia si colloca al 35simo posto su 41.
Naturalmente, la classifica viene effettuata in base a
vari parametri: in termini di
istruzione, l'Italia si colloca al
22simo posto su 37, per la
salute al 28simo posto su 35 ed in termini di
soddisfazione al 22simo posto di 35. La media colloca il Bel Paese al 32simo posti di 35, in cosa alla classifica.