(Teleborsa) - Il breve ottimismo degli investitori stimolato dalla
cautela annunciata dalla Federal Reserve sembra ormai svanito. Sui listini azionari europei, infatti,
sono tornate ad affacciarsi le vendite in scia anche alla pessima performance mostrata dai titoli bancari e dagli energetici complici le prese di profitto.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,40%. L'
Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.234,2 dollari l'oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 37,94 dollari per barile, in calo dello 0,99%.
In lieve rialzo lo
spread, che si posiziona a 107 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,21%.
Tra gli indici di Eurolandia, in rosso
Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,74%; fiacca
Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,67%. Spicca la prestazione negativa di
Parigi, che scende dell'1,30%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell'1,86%.
In buona evidenza a Milano il comparto
Chimici, con un +1,97% sul precedente. Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
Banche (-3,43%),
Petroliferi (-2,29%) e
Beni personali e casalinghi (-1,91%).
Al top tra le azioni più importanti di Milano, segna un buon incremento
A2A, che riporta un +0,53% rispetto al precedente.
Le più forti vendite, invece, si manifestano sulle banche: il
Banco Popolare, prosegue le contrattazioni a -7,89%. In caduta libera anche
Banca Mps, che affonda del 6,34%. Pesante
Banca Popolare di Milano, che segna una discesa di ben del 5,79 punti percentuali. Seduta drammatica per
Unicredit, che crolla del 4,95% dopo che UBS ha avviato la copertura con giudizio "neutral".
Tra gli energetici, lettera su
Saipem, con -0,67% sul nuovo calo dei prezzi del petrolio.
Piccolo spunto positivo per
Telecom Italia (+0,37%) il giorno dopo la
nomina di Flavio Cattaneo come nuovo Ad.