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UE, il debito pubblico continua a crescere

Il rapporto deficit-PIL scende al 2,4%

Economia
UE, il debito pubblico continua a crescere
(Teleborsa) - Il rapporto deficit-PIL complessivo dell'area euro registra un nuovo calo, nel 2014, attestandosi al 2,4% dal 2,9% del 2013. Lo rileva il il consuntivo elaborato da Eurostat secondo cui l'incidenza del debito, però, ha continuato a crescere portandosi al 91,9% del PIL dal 90,9% dell'anno prima.

Il continuo calo del deficit di bilancio sarà osservato dai responsabili politici della zona Euro come prova che le misure di austerità attuate in risposta a debito pubblico e crisi bancaria dell'Eurozona, hanno funzionato.

Soddisfatto il ministro delle finanze lussemburghese, Pierre Gramegna, secondo il quale il deficit è stato inferiore all'anno precedente e quindi dimostra che "tutto sta andando nella direzione giusta".

All'interno della zona Euro ci sono ancora grandi differenze tra le varie posizioni finanziarie dei paesi membri. Il governo greco ad esempio è riuscito a tagliare il suo deficit di bilancio al 3,5% del PIL dal 12,3% nel 2013, ma il debito è salito ulteriormente al 177,1% del PIL dal 175% nel 2013, di gran lunga il più alto della zona euro.

Al contrario, il debito pubblico della Germania è sceso al 74,7% del PIL dal 77,1% nel 2013, dopo aver riportato un surplus di bilancio per il terzo anno consecutivo.

Il debito dell'Italia invece è cresciuto al 132,1% del PIL rispetto al 128,5% dell'anno precedente.

Dopo la Grecia e l'Italia c'è il Portogallo (130,2%) e l'Irlanda (109,7%).

I Paesi più virtuosi sul rapporto debito pubblico/PIL sono stati l'Estonia (10,6%) e il Lussemburgo (23,6%).
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