(Teleborsa) -
Prosegue anche dopo la morte di Caprotti la guerra fra Esselunga e le Coop, nata dai contenuti del libro "Falce e carrello" scritto dallo stesso Caprotti nel quale veniva criticato il
sistema dei supermercati delle cooperative 'rosse'. La Cassazione ha infatti deciso di riaprire il processo per risarcimento danni da "concorrenza sleale per denigrazione". Sotto accusa accusa l'imprenditore
scomparso lo scorso 30 settembre, così come la sua società, e le vicende narrate nel libro pubblicato nel 2007. Ora la causa per risarcimento danni si riapre davanti alla
Corte di Appello di Milano e riguarderà gli eredi di Caprotti.