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Ponte sullo Stretto, Delrio: "Pronti a mettere soldi pubblici"

Per il Ministro delle Infrastrutture lo Stato potrebbe fare la sua parte in modo diretto

Politica
Ponte sullo Stretto, Delrio: "Pronti a mettere soldi pubblici"
(Teleborsa) - "Io penso che invece di avventurarsi in finti project financing, con il coinvolgimento di privati che poi finiscono per scaricare di nascosto i costi sul pubblico, anche lo Stato potrebbe fare la sua parte in modo diretto" per il Ponte sullo Stretto. Con quanti soldi? "Vedremo. Ma non capisco dove sarebbe il problema se lo Stato ci dovesse mettere delle risorse pubbliche. Stiamo mettendo 4 miliardi sul tunnel del Brennero, 6 sull'alta velocità Milano-Venezia, altri 6 sulla Napoli-Bari". Lo dice il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, intervistato dal Corriere della Sera.

Sull'opera "non ho cambiato idea. Sulle altre priorità abbiamo fatto molto. Abbiamo stanziato un miliardo di euro per la cura delle periferie, abbiamo un piano per il dissesto idrogeologico, sulle scuole...". Il Ponte "non è una cattedrale nel deserto". "Come progetto isolato non ha senso. Ma all'interno del corridoio europeo Napoli-Palermo ha molto senso. Il mio non era un no alle grandi opere ma alle opere inutili". "E' necessario il corridoio Napoli Palermo di cui il Ponte è parte essenziale. Oggi per andare in treno da Roma a Palermo ci vogliono dieci ore e mezza. Con il Ponte e tutto il corridoio scenderemo a sei ore. Naturalmente si tratta di coinvolgere i territori con il dibattito pubblico, di limitare l'impatto ambientale e anche i costi", conclude il ministro.
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