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Inflazione, Federconsumatori: "Sottostimato tasso rilevato dall'Istat"

Per l'Associazione è urgente rendere operative le misure di sostegno ai cittadini e intervenire sul piano economico e sociale per far ripartire il Paese

Economia
Inflazione, Federconsumatori: "Sottostimato tasso rilevato dall'Istat"
(Teleborsa) - Federconsumatori contesta le stime dell'inflazione al -0,2% sia su base mensile che su base annua pubblicate dall'Istat. "Secondo l'Istituto – afferma l'Associazione in una nota – in seguito alla flessione dei prezzi dei carburanti e degli altri beni energetici, l'inflazione torna a valori negativi per la prima volta dal 2016. Ma il dato appare fortemente sottostimato, poiché i prezzi registrati da Federconsumatori e segnalati dai cittadini mostrano invece aumenti consistenti, in particolare nell'agroalimentare e per i beni della cura della casa e della persona". Dalle rilevazioni di Federconsumatori emergono, infatti, "incrementi fino al +35% solo per i generi alimentari".

In questo quadro di generale incertezza Federconsumatori continua a riscontrare "le conseguenze dell'emergenza Covid-19 e proprio per questo – viene sottolineato nella nota – è indispensabile intervenire sul piano economico e sociale per scongiurare un peggioramento della crisi ed erogare nel più breve tempo possibile bonus e agevolazioni nonché provvedere al pagamento della cassa integrazione". Per Federconsumatori "i provvedimenti non devono limitarsi a misure emergenziali e devono invece tradursi in interventi rapidi, efficaci e strutturali capaci di assorbire e ammortizzare quanto più possibile le ripercussioni della crisi per far ripartire il Paese con nuove occasioni di crescita e di sviluppo".


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