(Teleborsa) - Il messaggio di Napolitano è chiaro: se i Costituenti hanno voluto affidare al Presidente della Repubblica una posizione di imparzialità ci sarà stata una ragione precisa. Il Capo dello Stato lo ha detto in modo più velato, ma dalle sue parole trapelava un certo scetticismo sulla proposta di recente arrivata dall'ex Premier Silvio Berlusconi, che ha ipotizzato una riforma costituzionale sul modello del Presidenzialismo alla francese.
A Napolitano è stato chiesto cosa ne pensava, ma il Presidente ha sottolineato che è necessario valutare tutte le conseguenze nel momento in cui si decidesse di modificare la Costituzione. L'inquilino del Quirinale non si è detto contrario a priori alla forma del Presidenzialismo, che dà maggiori poteri al Presidente della Repubblica, ma ha ricordato che è necessario valutare come si modificheranno gli equilibri fra i poteri dello Stato.
Poi, Napolitano ha affermato che i costituenti valutarono l'istituzione di una figura imparziale, super partes, che potesse garantire un equilibrio delle forze politiche. E come dargli torno in un momento in cui la politica ha chiaramente evidenziato i suoi limiti, tanto da richiedere la mediazione dell'organo istituzionalmente varato all'imparzialità? Napolitano ha ricordato che i tentativi fatti sinora non sono andati a buon fine, anche se non ha posto il veto sull'avvio di colloqui in tal senso.